Illusionismo
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L'illusionismo è un'arte solitamente eseguita come forma di spettacolo di intrattenimento dove l'artista, comunemente detto mago o illusionista (ma sono usati anche prestigiatore ed il francesismo prestidigitatore) , crea effetti apparentemente magici usando trucchi che possono essere fisici (solitamente meccanici ma anche chimici, idraulici, etc), ottici, psicologici.
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[modifica] Principi base
In generale, il compito dell'illusionista è quello di creare l'illusione (appunto) di un accadimento magico nella mente dello spettatore. Lo scopo solitamente è quello di intrattenere lo spettatore generando in lui il sentimento di meraviglia. Un illusionista però potrebbe (in caso limite) utilizzare ciò per ottenere cose diverse dall'intrattenimento, come condiscendenza, gratitudine, soggezione, denaro e più in generale potere sulle persone. Ciò avviene nel caso della stragrande maggioranza di quei sedicenti "maghi": astrologhi, cartomanti, chiromanti, etc. E' certo che la stragrande maggioranza di questi utilizza tecniche proprie dell'illusionismo per esercitare la propria professione. Molti lo fanno per fornire comunque un tipo di intrattenimento che si basa sulla fede più o meno marcata del soggetto. Altri lo fanno in modo alquanto fraudolento.
Se l'illusionismo viene praticato come intrattenimento, probabilmente l'illusionista associerà al sentimento di meraviglia altri sentimenti, a seconda dello stile, come l'ilarità (mago brillante o comico) o perfino un vago timore (mago bizzarro o alcuni tipi di mentalisti).
L'unico modo di creare un sentimento in una persona è quello di passare per la sua mente. Dunque il fattore psicologico è dominante. Esistono illusioni realizzate esclusivamente con l'uso della psicologia (senza "trucco") ma non esistono trucchi che siano magici di per sè. Bisogna comunque che la mente dello spettatore sia preparata ad accettare il fenomeno a cui sta per assistere come magico.
Si parte dall'assioma che la magia sia qualcosa di irrealizzabile, altrimenti sarebbe scienza. Da questo punto di vista esistono due tipi di effetti magici:
- simulazione di effetti realmente impossibili
- dimostrazione di effetti ritenuti impossibili
In pratica non è realmente importante ciò che l'illusionista fa, ma come lo spettatore vive l'effetto. Ad esempio è realmente possibile memorizzare in modo fulmineo grandi quantità di informazioni ma ciò non è ritenuto possibile dal senso comune. Un effetto che presupponga questa abilità verrà ritenuto magico anche se non lo è affatto.
L'illusionista studia la psicologia umana per trovare quelle falle attraverso cui "può infilarsi". La mente ne è piena. La principale falla, ad esempio, è quella del completamento logico. La mente, in pratica, date due azioni non consequenziali inferisce che debba esistere almeno una terza azione che porti dalla prima alla seconda. Come terza azione sarà scelta la più semplice disponibile. Se ad esempio la mano destra ha una pallina in mano mentre si avvicina alla sinistra e successivamente è la mano sinistra ad avere una pallina in mano, la mente inferisce che la pallina sia stata passata dalla destra alla sinistra. Il mago utilizza questa falla, per esempio, per trattentere una pallina nella destra (nascondendola) mentre la sinistra mostra un'identica palla che già aveva in mano.
Tutto ciò porta ad un altro principio base: la naturalezza. Perché un'azione "truccata" sia accettata come normale da uno spettatore essa deve essere eseguita in modo naturale, ossia deve mimare esattamente il movimento naturale cui essa si ispira. Nell'esempio della pallina, il primo allenamento del prestigiatore sarà di studiare il modo in cui egli è abituato a passare realmente una pallina da una mano all'altra. Dopodiché escogiterà un modo per fingere l'azione del passaggio in modo che la finta azione sembri, per quanto possibile, identica all'originale. Una grande parte di tutto ciò è demandata al "timing", ossia alla tempistica e alla coordinazione con cui vengono eseguite le verie azioni. Solitamente si utilizzano movimenti fluidi e connaturati al ritmo naturale delle azioni del prestigiatore.
[modifica] Generi
L'illusionismo si divide in numerosi sotto generi quali ad esempio:
[modifica] Micromagia (close-up)
La micromagia si riferisce ad un tipo di prestidigitazione adatto ad essere osservato da una distanza ravvicinata. Comprende tutti quei giochi di carte, monete, palline di spugna etc. che possono essere eseguiti a stretto contatto con il pubblico, anche se molti abili prestigiatori riescono a fare grandiosi spettacoli di Micromagia in un palcoscenico con il pubblico anche a discreta distanza. Per magia da close-up si intendono giochi perlopiù automatici che si possono comprare in negozi di magia e che non richiedono abilità, spesso sono immessi in spettacoli da Micromagia. Uno dei maggiori esperti di micromagia in Italia è Aurelio Paviato, vincitore del FISM di Losanna.
[modifica] Cartomagia
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Per approfondire, vedi la voce Cartomagia. |
La cartomagia utilizza le carte da gioco come strumento principale per produrre effetti magici. Può essere presentata in scena, in sala, in close-up, etc. Può servirsi delle sole carte o anche di altri attrezzi, ad esempio monete, dadi e quant'altro. Il soggetto principale dell'illusione però deve essere comunque la carta da gioco.
Solitamente viene utilizzato un mazzo completo di carte regolari francesi. Esso si compone di 52 carte: dall'asso al dieci, fante, regina e re replicati in quattro semi, due rossi (cuori e quadri) e due neri (fiori e picche). Tuttavia la cartomagia spazia anche ad altri tipi di mazzi: regionali, come le carte napoletane (mazzo da 40), storiche (come i tarocchi), speciali (carte bianche, carte ESP, carte numeriche, carte alfabetiche, carte illustrate, etc.). Le magie possono essere realizzate con l'intero mazzo o anche solo con un piccolo gruppo di carte (packet tricks) e si può far ricorso a carte regolari come a carte truccate.
I giochi di carte possono essere automatici (ossia non richiedere alcuna abilità manuale), semiautomatici, di destrezza (in cui la componente tecnica svolge un ruolo decisivo) e di manipolazione. Questi ultimi sono considerati in assoluto i più difficili da eseguire. Vengono esibiti solitamente in scena o in sala e classicamente consistono nell'apparizione, sparizione o trasposizione di carte (una, un ventaglio di carte o talvolta l'intero mazzo) fra le mani del mago. Un indiscusso maestro a livello mondiale dell'arte cartomagica manipolativa è certamente Silvan.
[modifica] Mentalismo
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Per approfondire, vedi la voce Mentalismo. |
Il "mentalismo" riproduce, con il suo stile e il genere di effetti scelti, i presunti poteri paranormali di medium, cartomanti e occultisti.
La differenza tra il mentalismo e gli altri generi risiede più nella presentazione che nei trucchi effettivamente usati. Il mago mentalista combina in vario modo trucchi classici per dare l'impressione di essere in grado di leggere nella mente del pubblico o di poter usare i suoi "poteri mentali" per influenzare il pensiero di chi gli sta davanti.
Si usa ulteriormente distinguere il mentalismo dalla magia mentale. Questa seconda è simile al mentalismo. Tuttavia mentre un mentalista crea numeri di solo mentalismo, un prestigiatore può inserire numeri di magia mentale all'interno di uno spettacolo più vasto. La differenza principale fra le due è l'impatto che viene generato nel pubblico. Solo un credulone potrebbe pensare che lo spettacolo di un prestigiatore non sia frutto di trucchi. Un mentalista capace invece spesso lascia nel pubblico l'idea che alcune cose potrebbero essere reali. Perfino se dichiara inizialmente che utilizzerà esclusivamente dei trucchi.
Alcune volte i trucchi usati sono gli stessi che in altri generi si accompagnano a presentazioni più tradizionali, ad esempio il mago mentalista può forzare una carta in modo da poter conoscere in anticipo la carta in mano allo spettatore. Un normale prestigiatore si avvantaggerebbe di questa informazione per rivelare la carta in qualche maniera magica, ad esempio facendola arrivare in una posizione decisa dallo spettatore. Oppure potrebbe adottare una presentazione di magia mentale fingendo di concentrarsi per leggere la mente dello spettatore e infine rivelare la carta nominandola, per poi magari farla apparire in punta delle dita.
Il mentalista invece non farebbe mai riapparire la carta. La carta è solo un mezzo per creare un effetto mentale: la telepatia. La telepatia, ossia la trasmissione del pensiero, non ha bisogno di qualcosa di materiale, come una carta, per realizzarsi. Il mentalista quindi cercherà di far dimenticare allo spettatore perfino l'esistenza di quella carta. Dapprima chiederà allo spettatore di prendere una carta (azione materiale su un mezzo materiale) e di pensarla intensamente. Successivamente ricorderà come lo spettatore abbia pensato una carta e di concentrarsi sul suo valore. Qui c'è già una magia: la sparizione del mezzo materiale. Si invita lo spettatore a dimenticare di aver preso una carta e si trasferisce l'esperienza sul piano puramente mentale. Nel prosieguo dell'effetto il mentalista chiederà allo spettatore di concentrarsi sul numero che ha liberamente pensato. E qui è stato compiuto l'ultimo passaggio: il mentalista ha trasformato nel ricordo dello spettatore la scelta forzata di una carta in una libera scelta mentale di un numero. Quando il mentalista (dopo opportuna recitazione di concentrazione etc) rivelerà questo numero, lo spettatore sarà fortemente colpito dall'accaduto e successivamente ricorderà ai conoscenti come un mago sia stato capace di leggere il suo pensiero. Differentemente, il ricordo che un mago mentale lascia nello spettatore è più simile alla convinzione che il mago sia riuscito a indovinare la carta scelta.
Come si può vedere, il mentalista è il mago che pone maggiormente rispetto ad altri l'accento sulla componente psicologica dei suoi effetti (che non vengono mai chiamati giochi) legandosi il meno possibile all'abilità manuale e ai trucchi troppo complicati. E' per questo che spesso gli operatori dell'occulto si avvalgono di tecniche proprie del mentalismo per simulare fenomeni paranormali. La sola differenza è lo scopo.
[modifica] Ipnosi
L'ipnosi in illusionismo è una simulazione dell'ipnosi terapeutica. Quest'ultima è tuttora considerata una parascienza poiché la scienza ufficiale non ne conferma in pieno la validità. Questo anche a causa dell'alone magico che la circonda. Molta gente è ancorata infatti alla figura dell'ipnotista in grado di piegare al suo volere le persone dopo averle messe in uno stato di trance.
Lo stato ipnotico (o di trance), in realtà, è uno stato molto comune. Quando ci si "incanta" persi nei propri pensieri, ad esempio, ci si pone volontariamente in uno stato di trance. Durante la trance ipnotica un soggetto è molto suggestionabile. Si possono cioè suggerire al soggetto determinate immagini, concetti, sensazioni ed egli sarà portato a ricrearle nella sua mente. Tuttavia un soggetto in trance si rifiuterà categoricamente di eseguire qualunque compito o azione contraria alla sua morale.
L'ipnotista da scena vuole realizzare uno spettacolo in cui dimostra non tanto le reali possibilità dell'ipnosi quanto piuttosto quelle più spettacolari, magari con un occhio proprio a quegli stereotipi che la gente crede veri. Si trova a dover affrontare quindi vari problemi come i seguenti:
- Indurre uno stato ipnotico in brevissimo tempo
- Far eseguire compiti talvolta imbarazzanti perché sottilmente ridicolizzanti
- Provocare sensazioni molto intense le cui reazioni siano immediatamente visibili anche allo spettatore seduto in ultima fila
Tutto ciò ha poco se non nulla a che spartire con l'ipnosi terapeutica: è quasi impossibile ipnotizzare istantaneamente un soggetto mai incontrato prima; è difficile che un soggetto ipnotizzato accetti di fare cose degradanti mentre raramente le reazioni emotive, sebbene molto potenti, sono visibili a distanza.
L'ipnotista da scena, dunque, non esiterà a ricorrere a trucchi ed accorgimenti vari che spaziano dalla oculata scelta del miglior soggetto possibile e del più semplice ed efficace effetto da realizzare fino ad arrivare all'utilizzo di compari che fingano di cadere in trance.
Spesso l'ipnotista utilizza gli stessi spettatori come compari, chiedendo loro (magari sottovoce) di assecondarlo in modo da divertire il pubblico. Se la scelta del soggetto è giusta ciò può portare a intrattenimenti di grande qualità.
Ovviamente un ipnotista non si limita solo alla scelta di compari. Un professionista del settore dispone di tutta una serie di effetti che sono realizzabili grazie a trucchi, illusioni ottiche, manipolazione verbale, etc.
[modifica] Prestidigitazione
Etimologia: Parola di derivazione latina "Prestis Digitus"! ovvero: muovere velocemente le dita.
Arte che con l'uso della destrezza di mano crea illusioni. Il prestidigitatore, colui che pratica la prestidigitazione, nasconde la propria abilità agli astanti, per eseguire prestigi e quindi sbalordire i presenti a differenza del giocoliere che usa la propria abilità platealmente come dimostrazione di bravura ed esercizio. Esempi noti di prestidigitazione pura sono la manipolazione delle carte da gioco, la manipolazione delle palle da biliardo etc. In tutti questi casi l'artista, anziché servirsi di attrezzi truccati per ottenere l'effetto magico, si serve della sua abilità manuale e di tecniche manipolatorie complesse per sbalordire il pubblico. Questo genere si differenzia dalla micromagia perché in quest'ultimo caso il prestigiatore richiede di essere a stretto contatto con il pubblico. Nel caso della manipolazione da scena, invece, l'artista si trova in genere in piedi su un palco o una pedana, ad una distanza maggiore dal pubblico il quale non è concentrato solo sulle mani del prestigiatore ma in generale su tutta la sua persona.
[modifica] Grandi illusioni
Le grandi illusioni sono note anche come magia da palcoscenico, in questo articolo si è deciso di non indicarle in questo secondo modo principalmente per due motivi: primo, non sempre le grandi illusioni vengono presentate su un palcoscenico; secondo non tutte le magie presentate su un palcoscenico rientrano nella categoria delle grandi illusioni, molto spesso infatti sul palcoscenico vengono presentati numeri di ipnosi e prestidigitazione.
Un esempio classico (e probabilmente il più classico) di grande illusione, è quello della donna segata in due: l'assistente del mago, o molto più raramente il mago stesso, viene rinchiusa in una scatola orizzontale, abbastanza ampia da contenere il corpo della persona che vi entra ma corta al punto da lasciar fuori la testa e i piedi; a questo punto due grosse lame metalliche vengono inserite al centro della scatola all'altezza della vita di chi vi si trova all'interno. I due pezzi della scatola appena ottenuti, solitamente appoggiati su due tavolini con rotelle, vengono a quindi allontanati tra loro e girate in modo da permettere alla persona appena tagliata di vedere i propri piedi che ancora si muovono. Le due parti vengono quindi riunite, le lame tolte, la scatola aperta e chi vi era rinchiuso ne esce nuovamente tutto d'un pezzo. Da notare che di questa particolare illusione esistono numerose varianti, quali quella a "Zig zag" ovvero la donna tagliata in tre, la donna tagliata in 8, la donna tagliata verticalmente a partire dalla testa, il mago tagliato in 2 "a vista" da una gigantesca sega elettrica circolare (illusione eseguita da David Copperfield) e innumerevoli altre variazioni sul tema.
Alcune grandi illusioni non vengono presentate su un palcoscenico propriamente detto ma in spazi aperti adattati per l'occasione. Alcuni esempi (tutte illusioni eseguite da David Copperfield) sono:
- la sparizione di un piccolo aereo turistico (nel 1981), effettuata in un aeroporto, in questo caso solo per motivi scenici dato che qualisiasi spiazzo abbastanza ampio sarebbe stato altrettanto adatto,
- la sparizione della Statua della Libertà (nel 1983), ambientato, per evidenti motivi, proprio ai piedi della stessa statua,
- l'attraversamento della grande muraglia cinese (nel 1986),
- la fuga da un edificio che sta per implodere grazie a delle cariche esplosive (nel 1989),
- la fuga da una piattaforma che galleggia sulle cascate del Niagara (nel 1990).
Caratteristica fondamentale delle grandi illusioni è l'abilità del mago nel presentare l'effetto utilizzando strumenti di scena particolari.
Il prestigiatore deve rendere speciale il proprio numero con questo genere di effetti con la recitazione, la musica e altre tecniche teatrali. Una levitazione, presentata con abilità, si trasforma in un magico "volo" dell'illusionista sul palcoscenico; lo stesso effetto, gestito male, può trasformarsi nel meno affascinante spettacolo di una valletta sollevata.
[modifica] Escapologia
Lett. dall'inglese To escape: evadere, fuggire, liberarsi. Arte che consiste nel sapersi liberare da: catene e lucchetti, manette, camicie di forza, prigioni... Un'elevata preparazione fisica legata ad una conoscenza del proprio corpo e degli strumenti di costrizione usati permettono all'escapologo di riuscire nelle sue imprese: sott'acqua o in equilibrio a decine di metri di altezza appeso a testa in giù oppure contro un timer che farà saltare in aria la cassa nella quale vi è rinchiuso... L'artista dell'evasione più famoso di tutti i tempi è indiscutibilmente Harry Houdini.
[modifica] Fachirismo
[modifica] Stili
[modifica] Musicale
In questo caso il prestigiatore si esibisce esclusivamente con il sottofondo di una base musicale. Tali numeri vengono anche chiamati "muti", e in genere la musica è scelta attentamente in base alle proprie necessità sceniche. Infatti ogni elemento dello spettacolo, ogni momento, deve combaciare perfettamente con precisi passaggi musicali. Ad es. il climax (punto più alto dello spettacolo) necessiterà di una musica forte e coinvolgente, che sottolinei i passaggi eseguiti dall'artista.
[modifica] Da palcoscenico
[modifica] Da ristorante
La magia da ristorante consiste nell'eseguire giochi di prestigio girando per i tavoli del locale, intrattenendo così le persone sedute attorno al tavolo. La micromagia si adatta bene a questo scopo, avendo come caratteristica essenziale quella di richiedere la vicinanza del pubblico. Il mago da ristorante quindi si ferma ai tavoli esibendosi di volta in volta davanti a poche persone.
[modifica] Televisivo
Il genere televisivo viene citato a parte per la peculiarità stessa dell'esibizione in TV. Infatti, mentre in teatro o in piazza o al ristorante il pubblico osserva in ogni momento il prestigiatore scegliendo quando distogliere lo sguardo e dove guardare, in TV è il cameraman che decide cosa inquadrare, quindi il prestigiatore dovrà adattarsi a ciò. Nel caso delle esibizioni televisive la misdirection dovrà tenere particolarmente conto delle inquadrature, e sfruttarle abilmente per distrarre lo spettatore o attirare la sua attenzione.
[modifica] Per bambini
I numeri per bambini, molto richiesti soprattutto nelle feste di compleanno, sono spesso semplici e divertenti, pieni di oggetti colorati. Il pubblico infantile, infatti, non essendo "smaliziato" come quello adulto, non necessita tanto di effetti complessi ed elaborati quanto di giochi semplici e di immediato impatto, che facciano divertire gli astanti. Al contrario di quanto possa sembrare, lavorare con i bambini è quanto di più difficoltoso un prestigiatore possa fare, a causa della vivacità del pubblico infantile.
[modifica] Da strada
Il mago da strada esegue numeri che spesso coinvolgono il pubblico in prima persona, si fa aiutare da volontari e cerca di essere allegro e divertente. Non raramente è attorniato dal pubblico, cosa anomala per un prestigiatore che in genere non deve avere spettatori alle spalle o di fianco. Per questa ragione dovrà eseguire numeri appositi che possano essere seguiti da varie angolazioni senza che ne venga scoperto il trucco.
[modifica] Criminale
[modifica] Baro
In realtà il Baro non ha nulla a che fare con l'Illusionismo o con i giochi di Prestigio o con lo Spettacolo in genere, tanto che diversi CLUB Magici, se a conoscenza di questa "attività" da parte di un socio, non hanno esitato a espellerlo. Alcuni Club richiedevano la fedina penale pulita.
In realtà l'unico punto di collegamento tra Prestigiatori e Bari è l'uso delle tecniche:
- Il prestigiatore
Utilizza le tecniche per divertire ed intrattenere il pubblico all'interno di uno Spettacolo: il Prestigiatore si presenta per quello che è svolge lo spettacolo per tutti.
- Il Baro
Utilizza le tecniche per trarre un guadagno in un contesto al limite della legalità o nella piena illegalità. Lo scopo è di trarre vantaggio e guadagno, spesso economico, utilizzando tecniche e sotterfugi. Ovvamente il baro non si presenta come ... baro.
[modifica] Borseggiatore
Il borseggiatore è un artista che pratica l'arte del "pick-pocketing", ovvero la sottrazione di portafogli, orologi, cravatte etc. sotto il naso del volontario, senza che questi se ne accorga di nulla (ovviamente gli oggetti vengono restituiti alla fine del gioco). È un'arte che deriva dalle tecniche dei veri e propri "borseggiatori da tram", ma che viene utilizzata dai prestigiatori per divertire il pubblico. Necessita, oltre che di una grande padronanza delle tecniche manuali, anche di ottime capacità di misdirection e comunicazione, indispensabili per sviare l'attenzione del pubblico.
[modifica] Teorie di base
[modifica] Naturalezza
Ogni azione eseguita, che sia "truccata" o meno, deve risultare naturale. Ogni persona ha un proprio modo di comportarsi e di eseguire determinate azioni. Il prestigiatore studia sè stesso ed il proprio modo di comportarsi e di eseguire determinate azioni. In base a questo studio crea le sue tecniche personali o (più spesso) adatta alla sua gestualità le tecniche esistenti.
Prendiamo il caso di un falso deposito. Bisogna fingere di depositare, ad esempio, una moneta con la mano destra nella mano sinistra. Questa azione deve essere eseguita nell'esatto (o quasi) modo in cui si esegue un vero deposito. Se questo non dovesse verificarsi lo spettatore noterebbe subito la discrepanza con le ovvie conseguenze del caso.
[modifica] Misdirection
[modifica] Cos'è
La misdirection (direzione dell'attenzione) è una sorta di sottofondo costante di ogni buon gioco di prestigio. Essa consiste nella capacità del prestigiatore di attirare l'attenzione del pubblico solo sulle parti del gioco o della scena che egli ritiene opportune, permettendo così di sviare l'attenzione da movimenti e mosse che non devono essere viste e ricordate. In questo modo il pubblico avrà l'impressione di azioni pienamente legittime laddove in realtà sono stati realizzati dei "trucchi".
[modifica] Come si produce
La misdirection si produce con lo sguardo, con il tono della voce, con i movimenti e soprattutto con tecniche psicologiche che permettano di far focalizzare l'attenzione del pubblico su ciò che il prestigiatore ritiene opportuno.
[modifica] Movimenti grandi e piccoli
Una regola base nella teoria illusionistica è che un movimento grande ne copre uno più piccolo. Se ad esempio saluto ondeggiando la mano, tutti vedranno il saluto ma nessuno noterà se durante il saluto io muovo il pollice. Se invece fermo l'ondeggiare della mano, il movimento grande sparisce e subito tutti sono in grado di notare il pollice che si muove.
[modifica] Timing
Il timing è traducibile sia come ritmo che come tempismo, tempestività, etc. Tutte le tecniche magiche devono essere eseguite col corretto timing.
Immaginiamo ad esempio un baro che al tavolo di poker debba distribuire le carte. Ne distribuisce tre normalmente, poi deve darsi la quarta prendendola però da sotto il mazzo dove ha preparato il suo punto. Si allenerà allora ad eseguire la tecnica in modo che simuli esattamente l'azione reale. Ma ciò non basta. Per non essere scoperto dovrà essere in grado anche di dare il giusto timing. Ossia fra la distribuzione delle prime tre carte e quella della quarta non si dovrà notare alcun cambio di ritmo.
[modifica] Impalmaggio
L'impalmaggio consiste nel nascondere un oggetto (carta, moneta, pallina...) nel palmo di una mano, in modo da renderlo invisibile al pubblico. Oltre a necessitare di una buona tecnica manipolatoria, per ottenere un impalmaggio sciolto e naturale bisogna anche saper utilizzare le tecniche della misdirection.
[modifica] Illusionisti famosi
[modifica] Italia
- Raul Cremona: noto al pubblico italiano principalmente come cabarettista, ha iniziato la sua carriera come illusionista e presentando i propri spettacoli sotto forma di magia comica. È tuttora socio del CLAM - Club Arte Magica di Milano.
- Aurelio Paviato: prestigiatore Campione Mondiale di Close-up a Losanna nel 1982, ovvero la branca dei giochi di prestigio effettuata a distanza ravvicinata, molto ravvicinata, spesso nelle stesse mani dello spettatore. Molto conosciuto al vasto pubblico per la serie di partecipazioni al Maurizio Costanzo Show. È tuttora socio del CLAM - Club Arte Magica di Milano.
- Silvan: per anni in Italia questo nome è stato quasi un sinonimo di magia e illusionismo. Molto apprezzato anche all'estero, ha cominciato in giovane età la sua attività magica sul palcoscenico raggiungendo prestissimo le ambite platee di Las Vegas. Ha un culto quasi maniacale della presentazione, cui deputa gran parte della riuscita dei suoi numeri magici. Ha anche un profondo rispetto per il suo pubblico che tiene in grandissima considerazione sia durante che dopo il suo spettacolo, quando si concede alle richieste dei suoi fan fino a che anche l'ultimo ha avuto il suo autografo e la sua foto. È diventato famoso soprattutto per il suo numero di manipolazione di carte da gioco che esegue con due interi mazzi da poker (108 carte) che appaiono, si traspondono e scompaiono sulla punta delle dita. È anche uno storico e collezionista della magia ed ha fondato la Silvan Magic Accademy, primo tentativo in Italia di dare il via ad una specie di università della magia.
- Tony Binarelli: insieme a Silvan ed Alexander (vedi più avanti) formava la triade dei maghi televisivi italiani degli anni '80. Molti si ricordano della sua signorilità e sobrietà con cui presentava (e presenta tuttora) numeri di magia classica alternati a numeri di mentalismo. È stato il primo a presentare in Italia, con la famosa QUINTA DIMENSIONE, ancor oggi alla base dei suoi spettacoli. Divenne famoso anche per aver "doppiato" le mani a Terence Hill durante una partita di poker nel famoso film "Continuavano a chiamarlo Trinità". A tutt'oggi Binarelli è uno degli illusionisti italiani più apprezzati e noti all'estero, tanto che la prestigiosa rivista The Linking Ring gli ha conferito ben due premi: Award for the Best Trick e Howard Bamman Trophy for the Best Mental Effect per la sua One Man Parade pubblicata nel 2005. Il Magic Circle di LONDRA lo ha nominato Membro dell'Inner Circle con il titolo di Gold Metal.
- Alexander: mago torinese che ebbe successo televisivo in italia ma che più ancora ottenne successi con tourneè teatrali all'estero. Ha preso a prestito il suo nome da un famoso mago del passato. Intrattenitore, abile nei giochi classici, nel mentalismo, e nel pickpoket, ossia nel "furto" da scena. Chiamati due spettatori del pubblico e messili prima ben in guardia, è capace a ritmo di un can can di sottrar loro ogni bene, dal portafoglio alla cintura, dall'orologio alla cravatta più e più volte senza che questi se ne avvedano.
- Erix Logan
- Aldo Colombini: poco noto al pubblico italiano ha riscosso un buon successo all'estero grazie alla sua abilità nel presentare giochi con carte, corde e bussolotti. Ha ricevuto per questo molti importanti riconoscimenti al Magic Castle di Hollywood.
- Cripton: Vincitore del primo premio "Magia da Scena" e "Grandi Illusioni" e del "Grand Prix" del C.M.I. (Club Magico Italiano) nel 1998.
- Mago Martin: nato in sicilia, comincia sin da quando aveva 11 anni a fare spettacoli nelle piazze della sicilia presentanto spettacoli con illusioni , numeri comici, numeri di mentalismo , manipolazioni , fughe spettacolari toccando tutte le discipline magiche, precedendo di oltre 20 anni quelli che successivamente si chiameranno spettacoli di Magia generale, giovanissimo partecipa a RAGAZZI DI SUCCESSO al Manzoni di Milano con Mike Buongiorno e vince battendo oltre 40 illusionisti di tutta italia, Luigi Mocchi lo vuole con se al giro di castrocaroterme, terminato il giro arrivano le offerte per debuttare nei piu' eleganti locali d italia , a 19 anni il primo tour mondiale con Hector Infante il giro durera' 4 anni e fara' il giro completo del globo, dl 1992 al 2000 si fa conoscere dal pubblico televisivo italiano con 4 edizioni del Grande Gioco Dell'Oca 180 puntate in 4 anni, segue un edizione di 40 puntate a Domenica In , ancora il mercante in fiera, Buona Domenica 2 edizioni, e naturalmente ospitato in moltissimi programmi italiani, nel 2001 le televisioni di 40 paesi nel mondo ospitano il suo Antro Magico nelle migliori loro produzioni,oggi sta lavorando nelle piu eleganti navi da crociera portando uno show di 40 minuti chiamato testimone dell impossibilecercando con modestia di portare sempre alto il valore della magia italiana nel Mondo.
- Arturo Brachetti: trasformista da Guinness dei primati.
- Marco Berry
- Marco Critelli: Napoli 1972. Autore di uno dei testi più venduti in Italia riguardante la magia per bambini.
- Edoardo Pecar
- Alexis Arts
- Francesco Scimemi
- Marc Casellato
- Max Vellucci
- Roberto Bombassei
- Andrew Basso
- Vanni Bossi
- Alex Rusconi
- Mario Bove
[modifica] Estero
- Harry Houdini: illusionista naturalizzato americano, famoso per la sua capacità di liberarsi da qualsiasi tipo di manette e per le sue fughe impossibili, è anche noto per la sua campagna personale contro una folta schiera di ciarlatani che, senza aver alcuna dote sovrannaturale, dichiaravano poteri occulti e praticavano sedute spiritiche fraudolente a puro scopo di guadagno personale, questa sua campagna contro gli occultisti causò una rottura nell'amicizia che lo legava a Sir Arthur Conan Doyle
- David Copperfield: particolarmente presente nel panorama televisivo della fine anni ottanta e inizio novanta, ha sempre caratterizzato le proprie esibizioni con grandi illusioni circondate da presentazioni spettacolari e arricchite dalle notevoli capacità recitative dello stesso David Copperfield.
- Jeff McBride: illusionista americano famoso per la sua abilità nella manipolazione di carte da gioco e monete.
- Penn & Teller: poco noti in Italia, Penn & Teller sono una coppia di maghi che fa dell'ironia il punto portante delle proprie rappresentazioni; Penn alto robusto sarcasticamente loquace, Teller piccolo dall'aria goffa comunica silenziosamente grazie a mimica, cartelli e azioni dirette verso il suo compagno. Sono in particolare noti per la loro opera di demistificazione di molte leggende contemporanee.
- Siegfried & Roy: altra coppia di maghi poco noti in Italia, specializzati in numeri da palcoscenico che ricordano spesso spettacoli da circo con tanto di tigri.
- David Blaine: noto al pubblico angolosassone per esibizioni più da fachiro che da illusionista, è conosciuto anche per una serie di apparizioni televisive durante le quali mostrava le riprese di numeri di illusionismo presentati lungo normali strade cittadine a passanti casuali.
- Derren Brown: artista inglese specializzato in numeri di mentalismo rivisti in un ottica più moderna della classica lettura del pensiero, solitamente dichiara di aver imparato tecnice usate dai pubblicitari per infulenzare la mente delle persone con il solo uso delle parole.