Impero di Monomotapa
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L'Impero di Monomotapa è un regno indigeno del Sud Africa, che si estendeva lungo il territorio dell'attuale Zimbabwe e Mozambico. Fondato intorno al 1440 da re Mutoto, il quale guidò la tribù Vakarang, di stirpe bantù, a insediarsi sulle rive dell'Oceano Indiano e da qui a creare un vasto impero esteso tra il Kalahari e l'oceano lungo la direttrice del fiume Zambesi.
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[modifica] La civiltà
La capitale di Monomotapa era la città di Grande Zimbabwe che, con le mura ciclopiche in pietra e le caratteristiche torri coniche, si presenta come fulcro di una civiltà prospera ed avanzata che basava la sua ricchezza sullo sfruttamento delle miniere d'oro e di ferro (prove archeologiche ne hanno localizzate 4000) e di conseguenza sulla lavorazione dei metalli. Naturalmente il commercio ricopriva un importanza fondamentale, probabilmente un ruolo di mediazione era rivestito dagli arabi che già da secoli erano insediati a Sofala, sulla costa del Mozambico, e nell'isola di Zanzibar; i rapporti con l'oriente dovevano essere comunque molto stretti se nelle rovine delle città Monomotapa sono state ritrovate rilevanti quantità di porcellane cinesi.
[modifica] L'evoluzione
Il regno giunse al suo apogeo con re Matope, figlio di Mutoto, per poi iniziare un lungo periodo di decadenza acuita dalla penetrazione dei portoghesi che si spinsero nel 1505 fin nel cuore del Monomotapa. I portoghesi non riuscirono a colonizzare il regno ma esercitarono comunque una certa influenza tanto da sostituirsi ai commercianti arabi e a convertire al cattolicesimo il re e i nobili Monomotapa. Nel secolo successivo il regno subì la secessione delle province meridionali sotto il clan Changamire che, tra l'altro, acquisirono la supremazia nel XVIII secolo e ridussero il Monomotapa a stato vassallo.
[modifica] La decadenza
Ogni residuo di questa antica civiltà venne spazzata via dall'invasione zulu dei primi del XIX secolo che creò il regno Matabele sotto il re Mzilikazi. Malgrado i massacri che seguirono all'invasione ancora oggi i discendenti del Monomotapa, chiamati Mashona, rappresentano circa la metà della popolazione dell'odierno Zimbabwe.
[modifica] Riferimenti
Lo scrittore rhodesiano Wilbur Smith, in diversi romanzi del ciclo dei Ballantyne, parla della cultura e delle tradizioni Mashona.