Ipogeo dei Volumni
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L'Ipogeo dei Volumni è una tomba ipogea etrusca della seconda metà del II secolo a.C., localizzata nella periferia della città di Perugia, precisamente nella frazione di Ponte San Giovanni.
Essa costituiva la tomba della famiglia di Arunte Volumnio (Arnth Veltimna Aules, in etrusco) situata nella Necropoli del Palazzone (VI-V secolo a.C.), vasta area archeologica che presenta un gran numero di tombe sotterranee ed un museo che raccoglie urne ed altre vestigia reperite in loco.
La tomba è raggiungibile attraverso un corridoio a gradini (dromos) che scende alcuni metri sotto la superficie; al termine di esso, si trova la porta d'ingresso ipogea.
Oltre la porta si apre un ampio vestibolo, da cui si può accedere a quattro piccole camere laterali e a tre camere centrali, più grandi: una di queste conteneva le urne principali con i resti dei capifamiglia. L'urna di Arnth è in travertino ed è sormontata da un triclinio sul quale egli è raffigurato disteso.
Il soffitto dell'ipogeo è a forma di tetto spiovente.
La tomba è stata utilizzata fino al I secolo, per essere poi riscoperta nel 1840 in seguito a lavori di sistemazione della via Assisana, che congiunge Ponte S. Giovanni a Perugia attraverso la località di Piscille. In tale occasione, venne costruito un edificio a difesa dell'ingresso ipogeo e avente funzioni di piccolo museo.
Negli anni '70, in seguito alla costruzione di un imponente viadotto del raccordo autostradale Perugia-Bettolle, l'edificio ottocentesco viene sovrastato dalla costruzione in cemento armato che ne degrada in parte l'aspetto globale.