Istituto Nazionale di Astrofisica
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L'Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) è l'Ente di Ricerca italiano per l'Astronomia e l'Astrofisica. Il campo delle ricerche si estende a tutto l'arco delle scienze dell'Universo, dagli studi del sistema solare alla cosmologia, sia dal punto di vista osservativo e sperimentale che teorico. L'INAF mantiene anche una stretta collaborazione con gli altri organismi che svolgono ricerca astronomica in Italia, in particolare con l'INFN per l'astrofisica delle particelle.
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[modifica] Organizzazione
L'INAF conta circa 1.000 dipendenti, di cui oltre il 55% nei vari ruoli di ricercatore, operanti in 19 diverse strutture distribuite su tutto il territorio nazionale:
- Osservatorio Astronomico di Bologna
- Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica di Bologna
- Istituto di Radioastronomia di Bologna
- Osservatorio Astronomico di Cagliari
- Osservatorio Astrofisico di Catania
- Osservatorio Astrofisico di Arcetri
- Osservatorio Astronomico di Brera (Milano)
- Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica di Milano
- Osservatorio Astronomico di Capodimonte (Napoli)
- Osservatorio Astronomico di Padova
- Osservatorio Astronomico di Palermo
- Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica di Palermo
- Osservatorio Astronomico di Roma
- Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica di Roma
- Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Roma
- Osservatorio Astronomico di Teramo
- Osservatorio Astronomico di Torino
- Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario di Torino
- Osservatorio Astronomico di Trieste
[modifica] Ricerca astronomica da terra
Le principali interfacce internazionali che vedono direttamente coinvolto l'INAF sono:
- Lo European Southern Observatory (ESO), di cui l'Italia è diventata Stato membro dal 1982
- Il raggruppamento degli Osservatori internazionali delle isole Canarie, l'unico sito sul territorio europeo di qualità astronomica eccezionale per l'osservazione dell'emisfero settentrionale. In tale ambito opera il Telescopio Nazionale Galileo (TNG), di 3.6m di diametro, che è il più grande telescopio ottico di proprietà dell'INAF.
- Il Large Binocular Telescope (LBT), sviluppato in collaborazione con gli Stati Uniti e la Germania.
- Il Very Large Base Interferometry (VLBI), la rete di radiotelescopi estesa su tutti i continenti che effettua le più precise osservazioni dell'Universo nelle frequenze radio.
L'INAF, in rappresentanza della comunità italiana, partecipa inoltre al consorzio europeo OPTICON (Optical and Infrared Coordination Network for Astronomy), finanziato dall'UE e finalizzato a elaborare piani di intervento coordinato a livello europeo in settori avanzati della ricerca astronomica, e al progetto EGEE, per lo sviluppo di una GRID di calcolo per la ricerca e l'industria Europea.
[modifica] Ricerca astronomica spaziale
Una grande parte dei programmi scientifici svolti in ambito INAF richiede l'uso di osservazioni da veicoli spaziali. L'utilizzo delle missioni spaziali rappresenta un elemento imprescindibile per lo sviluppo della ricerca astrofisica e i ricercatori dell'INAF contribuiscono in modo sostanziale allo sviluppo dei programmi scientifici e alle ricerche condotte con le missioni dell'Agenzia Spaziale Italiana (ASI), dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA) e della NASA.