José Maria de Hérédia
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José-Maria de Heredia (La Fortuna, presso Santiago di Cuba, 22 novembre 1842 – castello di Bourdonné, presso Houdan, Yvelines, 1905) fu un poeta francese d'origine cubana, eletto all'Académie Française nel 1894. Fu uno dei massimi esponenti del Parnassianesimo.
Ebbe tre figlie: Hélène, Marie, che sposò Henri de Régnier e fu amante di Pierre Louÿs, Louise, che sposò Pierre Louÿs.
Morì il 2 ottobre 1905, e fu sepolto a Bonsecours, Senna marittima, in Francia.
Pubblicò le sue poesie in diverse riviste letterarie, e le riunì solo molto più tardi in volume. L'opera, intitolata Les Trophées (I Trofei) ricevette l'alloro poetico dall'Académie Française, riconoscimento che Hérédia aveva già ottenuto per la sua traduzione dallo spagnolo de l'Histoire véridique de la conquête de la Nouvelle-Espagne del capitano Bernal Diaz del Castillo. Collaborò alla Revue des Deux Mondes, al Temps e al Journal des débats.
Fu eletto Accademico di Francia il 22 febbraio 1894, in sostituzione di Charles de Mazade, e ricevuto il 30 maggio 1895 da François Coppée. In occasione della visita dei sovrani russi a Parigi, nel 1896, Hérédia compose il Salut à l'Empereur (Saluto all'Imperatore), poesia che fu letta da Paul Mounet, attore della Comédie française, durante la cerimonia per la posa della prima pietra del ponte Alessandro III. Fu membro della Commissione per il dizionario, nonché conservatore della Biblioteca dell'Arsénal e segretario d'ambasciata.
[modifica] Opere
- Véridique histoire de la conquête de la Nouvelle-Espagne (Storia veritiera della conquista della Nuova Spagna), 3 volumi, 1877-1878, traduzione da Díaz del Castillo ;
- Les Trophées (I Trofei), 1893 ;
- La nonne Alférez, 1894 ;
- Poésie complètes (Poesie complete), con note e varianti 1924.