Karak
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Karak (dall'armeno kharka, città) fu il nome di una fortezza eretta a quasi 950 metri s.l.m. nella zona del Mar Morto, in quella che in età biblica veniva chiamata la "regione di Moab".
Di essa si comincia a parlare in età crociata quando, col nome di Petra Deserti, fu fortificata nel 1142 da re Folco di Gerusalemme.
Da essa, più tardi, operò il cavaliere templare Rinaldo di Châtillon, colpendo varie volte le carovane di pellegrini che vi transitavano, diretti alla volta della Penisola Arabica per i riti islamici del hajj.
Nel 1170 essa fu inutilmente assediata da Norandino e quindi dal suo vassallo Saladino finché nel 1188 Karak fu presa per fame al termine di un duro assedio operato dal fratello di Saladino, al-Malik al-'Ādil, detto Safedino.
Da quel momento la fortezza divenne possedimento ayyubide e, dopo tale dinastia, dei Mamelucchi che, con Baybars si sbarazzarono dell'ultimo suo sovrano, al-Mughīth 'Umar. Divenne infine dominio degli Ottomani che la presero nel corso della vittoriosa campagna condotta dal sultano Selim II.