Ledeburite
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La ledeburite prende nome del metallurgista Karl Heinrich Adolf Ledebur, che la scoprì nel 1882.
Deriva dalla solidificazione (a 1147°C) di un particolare tipo di acciaio fuso, la miscela eutettica contenente il 4,3% di carbonio disciolto nel ferro.
Al di sopra di 723°C, fino a 1147°C, la ledeburite è una miscela di cementite e austenite e viene chiamata ledeburite I. Sotto i 723°C, in condizioni di equilibrio (raffreddamento lento), è formata da cementite e perlite e viene chiamata ledeburite II.
Rispetto a questa situazione particolare, si hanno numerose varianti a seconda dei seguenti fattori:
- presenza di carbonio in quantità maggiore o minore del 4,3%;
- velocità di raffreddamento elevata o media;
- presenza di terzi elementi oltre a ferro e carbonio.