Lex Plautia Papiria
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La lex Plautia Papiria fu una legge romana promulgata nel 89 a.C. dai tribuni della plebe Marco Plauzio Silvano e Caio Papirio Carbone.
Secondo questa legge le persone iscritte come cittadini di città federate, e con il domicilio in Italia al tempo dell’approvazione della legge avrebbero avuto la cittadinanza romana se avessero dato il proprio nome al pretore della propria città entro sessanta giorni.
Il poeta Archia beneficiò di questa legge diventando cittadino di Eraclea e sulla base di questa legge venne scagionato da Cicerone dall'accusa di usurpazione della cittadinanza.
Questa legge è stata interpretata come un'integrazione della lex Iulia.
[modifica] Voci correlate
- Legge romana
- Lista di leggi romane
[modifica] Collegamenti esterni
- en The Roman Law Library, incl. Leges Libro sulle leggi romane