Liet Kynes
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Liet Kynes è un personaggio di finzione dell'universo di Dune, creato da Frank Herbert. Appare in entrambi i film ispirati al romanzo, nel primo è interpretato da Max von Sydow, e da Karel Dobry nel secondo. Appare in oltre nel Preludio a Dune, raccolta di romanzi di Brian Herbert e Kevin J. Anderson.
[modifica] Biografia del personaggio
Liet Kynes nasce su Arrakis, in un sietch dei Fremen, figlio di Pardot Kynes, il Planetologo Imperiale di Elrood IX, e di una donna fremen, figlia di un illustre naib.
Dal padre Pardot, Liet eredita una straordinaria intelligenza, accompagnata da una fervida curiosità, e la passione per le scienze ecologiche.
Durante la giovinezza e l'adolescenza, accompagna il padre nei suoi lunghi viaggi per tutto il desertico pianeta, vedendo con i propri occhi le prime fasi del progetto di rivoluzione ambientale ideato dall'Umma e che richiederebbe, secondo i calcoli più ottimistici, cinquecento anni di pratica.
Quando Pardot Kynes muore durante il crollo di una caverna, Liet si candida come successore, e l'Imperatore Shaddam IV lo conferma quale nuovo Planetologo Imperiale su Arrakis.
Anni dopo, quando ormai gode dello stesso prestigio del padre presso i Fremen, si sposa e ha una figlia, Chani.
Dimostra di essere un ecologo capace e avveduto, dalle capacità equiparabili a quelle del venerabile padre.
Quando Shaddam IV revoca agli Harkonnen il titolo di governatori di Arrakis, e quindi la licenza di estrarre la spesia, in favore della Casa Atreides, Liet Kynes è nominato Arbitro del Cambio: viene dotato di ampi poteri decisionali e giudiziari con il compito di assicurare l'ordine e una pacifica transizione del comando del pianeta tra una dinastia e l' altra.
Quando gli Harkonnen attaccano Arrakis con l'aiuto segreto dei Sardaukar di Shaddam, egli salva la vita del giovane Paul Atreides, figlio del duca Leto, e di Jessica, la concubina ducale e madre del giovane erede di Leto, aiutato da Duncan Idaho.
Subito dopo cade in mano al barone Wladimir Harkonnen, che lo abbandona in pieno deserto senza tuta distillante, favorendone una morte lenta e atroce.