Lottieri della Tosa
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Lottieri della Tosa fu Vescovo di Firenze tra il 1301 e il 1309, dopo Francesco Monaldeschi.
Di origine fiorentina, apparteneva alla famiglia Della Tosa, che aveva il compito, con altre, di custodire il vescovado quando la carica era temporaneamente vacante. Era stato dal 1278 vescovo di Faenza e solo in seguito passò a Firenze nel 1301.
Fu attivo nelle lotte di parte in città, venendo ricordato come un vero e proprio vescovo battagliero, che non mancò di sostituire il bastone pastorale con una spada. Fortificò il Palazzo Arcivescovile (allora soltanto "vescovile") e aiutò Corso Donati.
Nel 1308 emise un decreto che è pervenuto, circa l'obbligo per i silvestrini di San Marco di accettare anche delle monache come terziarie.
Morì nel 1309, dopo di lui la condotta della diocesi rimase vacante per cinque mesi, fino all'elezione di Antonio d'Orso.
Predecessore: Francesco Monaldeschi |
Vescovo di Firenze | Successore: Francesco Silvestri |