Manio Manilio Nepote
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Manio Manilio fu uno dei più eminenti giuristi del II secolo a.C. Egli venne considerato dal giurista Pomponio nella sua opera Liber singularis enchiridii, come uno dei tre giuristi (gli altri due erano Bruto e Publio Mucio Scevola) qui fundaverunt ius civile. Fu Console nel 149 a.C. e di lui ci sono giunti 3 libri di ius civile. Quest'opera segna un passo molto importante nella storia del diritto romano in quanto Manilio ebbe la grande capacità di staccarsi totalmente dal modello della Legge delle XII tavole e creare un'opera con una struttura autonoma, indipendente e assolutamente nuova. Dopo di lui anche Quinto Mucio Scevola scriverà 18 libri di ius civile abbandonando il testo delle XII tavole, utilizzando le tecniche proprie della logica greca e dividendo il testo per genera et species.