Mantodea
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 |
||||||||||||
 Tenodera aridifolia sinensis |
||||||||||||
| Classificazione scientifica | ||||||||||||
|
||||||||||||
| Famiglie | ||||||||||||
|
I Mantoidei (Mantodea) sono un'ordine di insetti pterigoti. Essenzialmente tropicali, ne esistono circa 2000 specie diffuse soprattutto nelle regioni a clima caldo.
I Mantoidei sono insetti di grandi e medie dimensioni e dal corpo allungato e spesso vistosamente colorato.
Hanno il capo molto mobile provvisto di grandi occhi e di diversi ocelli, che gli consentono una buona capacità visiva. Le antenne sono filiformi e pluriarticolate, l'apparato boccale masticatore tipico.
Il protorace molto allungato, a riposo, è sollevato leggermente e le zampe anteriori, raptatorie, corredate di due serie di spine e di un uncino terminale, sono ripiegate davanti alla faccia. Tale posizione tipica fa sì che i mantodei assumano un atteggiamento simile a quello di una persona in preghiera, da cui il nome di "mantidi religiose".
Le ali possono essere assenti o presenti, ed in questo caso le anteriori sono leggermente sclerificate (tegmine).
L'addome, anch'esso allungato, è composto di 11 segmenti, l'ultimo dei quali termina con due "cerci".
Il maschio è di dimensioni ridotte rispetto alla femmina, che sovente lo divora subito dopo l'accoppiamento, potendo così disporre subito di un notevole quantitativo di proteine per la produzione delle uova.
I mantoidei depongono le uova all'interno di involucri di forma e colore variabili da specie a specie, le ooteche. Queste sono prodotte dalla femmina, all'esterno del corpo, tramite una secrezione che a contatto con l'aria solidifica a formare un materiale simile al cartone.
Sono voraci carnivori e predatori che, sfruttando le capacità criptiche, rimangono immobili sull'erba e la vegetazione, per poi scattare fulminei sulla preda, che afferrano bloccandola con le potenti zampe anteriori.
