Maresciallo
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Il grado di maresciallo è in uso in vari eserciti del mondo; in alcuni è usato per ruoli di Ufficiali, in altri per ruoli di Sottufficiali
[modifica] Ufficiali
Il grado di Maresciallo è, in alcuni eserciti, il grado più alto della gerarchia militare. Nasce come grado onorario nella Francia dell'XI secolo. Forse per derivazione dalla figura del "Maniscalco", dignitario della Corte medievale incaricato di sovrintendere alle scuderie del Re.
Il "Maresciallato", a prescindere dal Paese in cui viene conferito, si distingue per due peculiarità:
- è concesso solamente a quel generale che abbia condotto eserciti vittoriosi in battaglia;
- si contraddistingue per il conferimento del suo simbolo per eccellenza: il bastone di maresciallo.
Nei paesi anglosassoni e tedeschi è denominato "Feldmaresciallo", ovvero "Maresciallo di Campo". Abbiamo quindi il Feldmaresciallo nella Germania imperiale e nazista (con l'eccezione di Hermann Göring, per il quale venne creato ad personam il grado di Reichsmarschall, Maresciallo del Reich), nell'Impero Austro-ungarico, nel Regno Unito e nei Paesi del Commonwealt (dove è tutt'ora in uso).
Negli altri paesi abbiamo i titoli di Maresciallo di Francia (durante l'Epoca napoleonica era detto Maresciallo dell'Impero), di Maresciallo dell'Unione Sovietica, di Maresciallo di Polonia, ecc..
Sino al 1946 anche in Italia era presente la dignità del maresciallato con il grado di Maresciallo d'Italia. Negli anni '30 venne creato anche il grado di Primo Maresciallo dell'Impero, che venne conferito contemporaneamente al Re Vittorio Emanuele III ed al Capo del Governo Benito Mussolini.
Al grado di Maresciallo - conferito ai generali dell'esercito - solitamente corrisponde il grado di Grande Ammiraglio per la marina da guerra ed il grado di Maresciallo dell'Aria per l'aeronautica militare.
[modifica] Sottufficiali
Il maresciallo è un grado intermedio delle forze armate con il quale, attualmente, si identifica quella categoria di personale con formazione e competenza tecnica adeguate per svolgere ruoli esecutivi specializzati, comandare reparti di minore complessità rispetto a quelli affidati agli ufficiali, surrogare questi ultimi nella conduzione di articolazioni minori.
Il termine, come la quasi totalità delle definizioni militari nazionali ha una ascendenza francese, e in epoca medioevale si riferiva originariamente all'aiutante del connestabile, il capo stalliere o "maniscalco".
Nell'Esercito Italiano il maresciallo è un ruolo appartenente alla categoria dei sottufficiali. I marescialli si dividono in (partendo dal grado inferiore):
Nell'Arma dei Carabinieri e nel Corpo della Guardia di Finanza, con il termine maresciallo si identifica il ruolo degli ispettori, distinto da quello dei sovrintendenti, una volta facenti parte della categoria dei sottufficiali, dove i gradi del primo maresciallo e primo maresciallo luogotenente si chiamamo ancora, maresciallo aiutante (con la qualifica di sostituto ufficiale di pubblica sicurezza, per i soli Carabinieri) e maresciallo aiutante luogotenente. La qualifica di luogotenente, che non è significativamente un grado, è attribuita dal 2001.
Maresciallo | ||
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Grado inferiore | Corpo | Grado superiore |
brigadiere capo | Carabinieri Guardia di Finanza |
maresciallo ordinario |
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sergente maggiore capo | Esercito | maresciallo ordinario |