Mastering
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Sotto il nome di mastering rientrano una serie di operazioni che in America vengono ritenute l'ultimo passo creativo nella produzione musicale, mentre in Europa, si tende a considerarle come il primo passaggio industriale della stampa dei supporti (vinile, CD, DVD). L'obiettivo è quello di uniformare le sonorità dei vari pezzi che compongono un progetto in termini di contenuti in frequenza, gamma dinamica e panorama stereofonico.
Indice |
[modifica] Equalizzazione
Equalizzare uno strumento è una fra le cose più complesse nella pratica del mixaggio. Tutto si basa sulla conoscenza delle frequenze audio portanti degli strumenti musicali e sul buon gusto di chi si accinge a farlo. Questo'ultimo fattore dipende sicuramente dalle capacità individuali.
In questa fase bisogna tenere presente che coesistono con le frequenze vari fattori come la tipologia di uno strumento, il genere musicale e le varie modalità di ripresa, non ultimo vi è il fattore commerciale, se si prevede che il brano venga veicolato attraverso la radio, si interviene comprimendo la dinamica, cioè l'essenza della musica, per la ragione che trasmesso per radio, acusticamente il brano "rende di più".
[modifica] Voce
Uno degli strumenti più difficili da correggere tramite equalizzazione è la voce. Per grandi linee si può affermare che attenuando le frequenze intorno ai 50 Hz possiamo eliminare l'effetto pop tipico delle consonanti labiali. Quelle nell'intervallo da 170 a 400 Hz se enfatizzate permettono di ottenere un generale aumento del volume. Variando le frequenze intorno ai 1000 Hz interveniamo riducendola o aumentandola, sulla nasalità del timbro. Infine possiamo agire sull'intervallo da 2800 a 5000 Hz per aumentare la presenza e sull'intervallo da 8 a 12 KHz per ottenere una maggiore chiarezza del timbo (facendo attenzione però alle sibilanti le frequenze di disturbo causate dalla pronuncia delle consonati S e Z).
[modifica] Batteria
La batteria è suddivisa in differenti strumenti ognuno ripreso da un microfono con caratteristiche non omogenee. Si può intervenire sulle frequenze comprese tra i 50 e gli 80 Hz, incrementandole per ottenere una maggiore profondità del suono della cassa. L'attacco del timbro può essere enfatizzato dando guadagno maggiore alle frequenze intorno ai 2,5 KHz.
Il rullante è solitamente caratterizzato dall'avere un suono più esile rispetto alla cassa e con le frequenze comprese tra i 150 e i 250 Hz possiamo incrementarne la sua corposità. Enfatizzando i 1000 Hz il suono risulterà più duro e aggressivo e intervenendo intorno ai 5 KHz giochiamo sulla brillantezza.
L'aggressività dei piatti può essere variata incrementando o attenuando le frequenze a cavallo dei 1000 Hz. Si interviene su quelle da 5 a 13 KHz per ottenere un suono più o meno cristallino .
Infine alteriamo la profondità dei tom giocando con le frequenze tra gli 80 e i 125 Hz. Il coro varia in base al guadagno delle frequnze compreste tra i 240 e i 250 Hz.
Attenuando da 350 a 400 Hz si elimina il rimbombo ed enfatizzando da 3000 a 5000 Hz si ottiene un attacco più deciso e diretto.
[modifica] Opinione critica di minoranza
Esiste una minoranza di appassionati audiofili che considera il mixaggio e l'equalizzazione, un'alterazione peggiorativa dell'evento sonoro registrato. L'alternativa per evitare il mixaggio e l'equalizzazione presuppone di disporre del tempo sufficiente per l'accurata scelta della posizione delle varie sorgenti sonore in relazione all'ambiente, eventuale trattamento dello stesso, numerose prove per la sistemazione dei microfoni (una sola coppia di qualità eccelsa) collegati ad un registratore digitale, ovviamente anche gli strumenti devono essere di primordine. Questa tecnica di presa del suono è la sola che permette di ricreare in modo verosimile l'ambiente in cui si è svolto l'evento, unitamente alla naturalezza del timbro degli strumenti e della voce umana, infatti il dover ricorrere alla correzione di questa, sulle sibilanti S e Z sta a indicare che il suono ripreso è ben diverso dall'originale. Viene usata da piccole case discografiche specializzate e da alcune riviste che trattano alta fedeltà, le quali offrono ai propri lettori la possibilità di acquistare registrazioni eseguite allo stato dell'arte.
[modifica] Fonti
- Rivista Digital Music
