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Per millet si intende, in contesto ottomano, una nazione confessionale nella quale il capo religioso (per esempio il gran rabbino di Istanbul) amministrava secondo la legge religiosa o consuetudinaria di quella comunità confessionale purché conformemente alla legge islamica. Di fatto le autorità religiose dell'impero (cristiane d'oriente, monofisite, ebraiche o musulmane che fossero) erano funzionari del sultano, responsabili del comportamento della propria comunità.