Moulmein
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Moulmein (in birmano ေမာ္လမ္ရုိင္မ္ရုိ့, detta anche Mawlamyine) è una città della Birmania, capoluogo dello Stato Mon, oltre ad esserne la città più popolata. La città si trova sulla costa del Tenasserim. Contende con Sagaing, Pathein ed Henzada il titolo di terza città della Birmania. La popolazione è stimata Mon per il 75%, con minoranze Bamar, Anglo-birmane, Karen, Indiane e Cinesi. Durante il periodo colonale , Moulmein aveva un sostanziale numero di Anglo-Birmani, quindi un'area della città si chiamava "Little England" proprio a causa di questa minoranza formata da operai delle piantagioni di caucciù. Comunque, al giorno d'oggi questa comunità è quasi scomparsa del tutto, infatti molti di essi son dovuti fuggire nel Regno Unito o in Australia.
Moulmein divenne la prima capitale della Birmania Inglese dal 1827 al 1852. Fu ceduta all'Impero britannico con il Trattato di Yandabo alla fine della prima guerra Anglo-Birmana dopo il Tenasserim e l'Arakan, principalmente perché era il principale porto dello scambio del Teck. Oggi Moulmein è nota per i suoi frutti esotici e per la sua cucina, come detto in un popolare detto birmano.
È maggiormente nota per l'inizio del libro di Kipling "La strada per Mandalay":
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«Dalla vecchia pagoda di Moulmein
guardando pigramente verso est il mare c'è una ragazza birmana e so che sta pensando a me» |
Myanmar | ||
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