Nachzehrer
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Il Nachzehrer è un vampiro tedesco, originario della Baviera. Secondo la tradizione si tratterebbe di un uomo annegato, oppure un bambino che alla nascita sarebbe rimasto con tutto il sacco amniotico, o in altre zone un neonato strangolato dal cordone ombelicale.
Come altre creature leggendarie, masticherebbe il suo sudario ed anche altre parti del suo corpo. Il suo corpo è dunque portatore di peste. Per fermalo è necessario bloccare le sue mascelle con dei sassi o delle monete nella bocca, mentre per ucciderlo bisogna tagliarne la testa con una scure.
Questo mito ha attirato l'attenzione di un certo numero di studiosi. Uno dei primi fu Philip Rohr, teologo, che nel 1679 nel trattato De masticatione mortuorum suggeriva che dietro questa immonda attività si nascondesse l'attività blasfema di un demone, Azazel per la precisione. Successivamente fu Michael Ranfitus, nel 1725, ad occuparsi dell'argomento. Egli propone due teorie: prima una spiegazione razionale, suggerendo che i rumori tra le tombe e la diffusione della peste fossero da ascriversi alla febbrile attività dei ratti; quindi dava una supposizione un po' più soprannaturale. Egli, infatti, suggeriva l'esistenza di un'anima vegetativa, che aleggiava ancora intorno al morto, causando la crescita dei peli e delle unghie ed a volte era in grado di danneggiare i vivi.