Nuova Destra
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Con l'espressione Nuova Destra si indica il movimento di opinione orbitante attorno all'intellettuale francese Alain de Benoist, le cui idee furono riprese in Italia dalla rivista Diorama letterario, diretta dal politologo Marco Tarchi.
Invero questo termine è stato coniato per convenienza giornalistica e non ha nulla a che vedere con l'estrema destra radicale.
Questo movimento iniziò la sua attività alla fine degli anni sessanta, cercando di svecchiare la cultura della destra radicale (Tarchi era iscritto al Movimento sociale italiano), per poi prenderne le distanze. La Nuova Destra rifiuta infatti il razzismo (sostiene che non esistano criteri per valutare la presunta superiorità di una razza su un'altra), l'autoritarismo (sostiene una democrazia partecipata) e il nazionalismo (sostiene il federalismo come forma di collaborazione tra le comunità locali). Netta è la distanza anche rispetto alla destra filostatunitense, accusata di imperialismo (culturale, militare ed economico).
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«"(....)da decenni critico il senso stesso dell'opposizione di facciata sinistra/destra, detesto l'occidentalizzazione del mondo e l'egemonia degli Usa, preferisco la giustizia sociale distributiva alle "leggi del mercato" e al profitto, io che vorrei una società sobria ed ecologica e amerei veder ridotti i consumi e la produzione industriale, che mi sento europeo molto più che italiano, che imputo alla mentalità individualistica gran parte dei danni di cui soffre la nostra società, che reputo il multiculturalismo la soluzione meno peggiore alle tensioni delle società multietniche – e che queste idee le ho più o meno sempre sostenute, non lo sono davvero. Con le destre ho chiuso da un pezzo, perché di questi miei punti di vista nella loro azione non trovo traccia.(....)" (Marco Tarchi - Dal numero 253, giugno-luglio 2002 di Diorama Letterario, Di destra? No, grazie.)»
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Per questi motivi, attualmente Tarchi preferisce l'epressione "Cultura delle nuove sintesi"[1] (cioè sintesi tra aspetti di destra e aspetti di sinistra) e de Benoist ha tentato, con scarso successo, di introdurre l'espressione di "Nuova Cultura".
Agli inizi degli anni ottanta Tarchi organizzò delle conferenze alle quali parteciparono esponenti della sinistra (tra gli altri Massimo Cacciari e Pietro Barcellona). La cosa destò un certo interesse sui mezzi d'informazione.
La Nuova Destra si occupa principalmente di multiculturalismo, identità politiche, comunitarismo, federalismo, critica all'imperialismo, ecologismo.
De Benoist ha fondato il Groupement de Recherche et d'Études pour la Civilisation Européenne (GRECE).
La differenza principale tra de Benoist e Tarchi è che il primo sostiene una visione pagana del mondo (il cristianesimo avrebbe causato l'individualismo e l'antropocentrismo) mentre il secondo è cattolico.
Vicino alle idee di Marco Tarchi è lo storico Franco Cardini, che talvolta collabora con Diorama.
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