Ori di Taranto
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Gli Ori di Taranto, custoditi nella sezione dedicata all'arte orafa in età ellenistica del Museo Archeologico Nazionale di Taranto, costituiscono la più importante testimonianza di come la lavorazione dei metalli preziosi, e in particolare dell'oro, fosse una delle attività più sviluppate nella città magno-greca tra il IV ed il I secolo a.C..
Le principali tecniche di lavorazione erano quelle di martellatura, cesello, filigrana e granulazione.
Fra i numerosi pezzi in esposizione nella "Sala degli ori", si segnalano i gioielli appartenuti ai corredi funerari, tra i quali si notano:
- "Diadema in oro e pietre dure" con decorazione a motivi floreali;
- "Orecchino a navicella" con lavorazione in filigrana;
- "Orecchini a testa di leone";
- "Schiaccianoci";
- "Teca in argento" a forma di conchiglia.
Gli ori sono stati esposti con enorme successo di pubblico a Milano, Parigi (Francia), Amburgo (Germania) e Tokio (Giappone).
[modifica] Voci correlate
[modifica] Bibliografia
- De Juliis Ettore M. - Gli Ori di Taranto in Età Ellenistica - Arnoldo Mondadori Editore - Milano - 1984
- Cosimo D'angela - Gli ori bizantini del Museo Archeologico di Taranto - Scorpione Editrice - Taranto - 1989