Orto Botanico Comunale di Lucca
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L'Orto Botanico Comunale di Lucca si trova in Via del Giardino Botanico.
L'Orto Botanico, sorto nel 1820 per opera di Maria Luisa di Borbone, era considerato tra le strutture collaterali della Regia Università di Lucca e realizzato insieme ad un Laboratorio di Fisica e un Osservatorio Astronomico tuttora esistenti.
La prima immagine del giardino ottocentesco è rappresentata nella carta del Sinibaldi (1843) in cui si riconosce l'organizzazione delle "aree formali" oggi identificabili nelle zone denominate l'Arboreto, la Montagnola e il Laghetto, realizzato solo dopo il 1860. Mentre la Montagnola, che ospita oggi numerose specie vegetali delle montagne lucchesi, ha mantenuto il suo caratteristico disegno a spirale, l'Arboreto ha perso lo schema geometrico originario dei suoi parterre.
Oggi la collezione conta circa duecento specie e comprende camelie, rododendri e azalee dalla fioritura precoce. Nel 1920 l'Orto botanico passò al Comune di Lucca, diventando un giardino pubblico. Tra gli elementi di arredo che ornano il giardino si notano i grandi medaglioni di ceramica che descrivono importanti avvenimenti che riguardano l'Orto Botanico, quali la successione dei direttori, la messa a dimora del Cedro del Libano (1822), oggi un magnifico esemplare che coincide con il più antico dell'Arboreto ed infine il Congresso degli Scienziati, riuniti a Lucca nel 1843. Altri elementi ornamentali sono: il cancello con pilastri decorati con foglie di alloro in rilievo e sormontati da due leoni, opera da attribuirsi a Lorenzo Nottolini; una sfinge e una zucca in terracotta, quest'ultima di notevoli dimensioni, che ornano la vasca ottagonale utilizzata per la coltivazione di piante acquatiche.
A sfondo del viale centrale, vicino al laghetto, si trovano un bel gruppo di cipressi della Virginia.