Parco Urbano di Villa Montalvo
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Il Parco di Villa Montalvo si trova immediatamente fuori dall'abitato di Campi Bisenzio, nei pressi della villa da cui prende il nome e si estende per 19 ettari.
L'idea di un grande parco in questa zona nacque nel 1989, quando vi si svolse un'edizione della Festa Nazionale dell'Unità: il PCI, in cambio dell'ospitalità offerta dalla città, si impegnò a lasciare un parco attrezzato in parte dell'area utlizzata dalla festa e a tal scopo lanciò persino una sottoscrizione tra iscritti, simpatizzanti e frequentatori della kermesse. I risultati economici della manifestazione non furono però particolarmente brillanti ed il partito, che negli anni successivi visse la trasformazione in PDS, non ce la fece ad onorare l'impegno e ciò portò anche ad alcuni momenti di tensione con l'amministrazione campigiana (di sinistra).
Il comune non abbandonò l'idea del parco e dal 1995 fu iniziata una trasformazione dell'area posta tra la circonvallazione nord, la vecchia Via di Limite, il torrente Marina e l'autostrada A11 che vide la messa a dimora di numerosi alberi e piante, la costruzione di vialetti, ponti e di un'area attrezzata con giochi per bambini.
All'interno del parco è compresa la Ragnaia, un piccolo vero e proprio bosco di 1,6 ettari posto lungo l'argine del Marina, creato nel XVII secolo come luogo di cattura degli uccelli tramite la caccia con le reti. Il bosco, recentemente riqualificato con la piantatura di nuove piante e la sistemazione del ruscello che lo attraversa, è composto da alberi di farnia, leccio, frassino, olmo, pioppo nero, robinia ed alianto, oltre che da numerose piante di sottobosco come il lauro. L'ambiente favorevole permette inoltre la presenza di numerose specie di uccelli come lo storno, il frosone, il lucherino, il fringuello e la peppola.
Il parco è oggi utilizzato dall'amministrazione comunale e dalle varie associazioni del territorio per manifestazioni, feste, concerti, spettacoli, serate estive di ballo liscio ed altre iniziative ricreative, sportive e culturali.