Per la pace perpetua
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Per la pace perpetua (Zum ewigen Frieden) [1] è un'opera politica scritta da Immanuel Kant nel (1795). In essa il filosofo propone una struttura mondiale che dovrebbe favorire la pace, organizzata sulla base di tre articoli, che riguardano rispettivamente il diritto pubblico interno, il diritto internazionale e il diritto chiamato da Kant cosmopolitico. Quest'ultimo definisca i diritti nei rapporti degli stati fra loro e con i singoli individui all'interno di uno stato sovranazionale detto civitas gentium.
- la costituzione di ogni stato deve essere repubblicana
- il diritto internazionale deve essere fondato su un federalismo di liberi stati
- il diritto cosmopolitico deve essere limitato alle condizioni dell'ospitalità universale (cioè al diritto per ciascuno di muoversi liberamente e proporre relazioni commerciali con i cittadini di altri stati, come passo preliminare per l'istituzione di una costituzione civile mondiale)
Kant caratterizza la repubblica con la separazione del potere legislativo da quello esecutivo e da quello giudiziario e per il sistema rappresentativo. I principi a priori della costituzione repubblicana devono essere:
- il principio della libertà di ognuno in quanto uomo;
- il principio della dipendenza di ogni suddito da un'unica comune legislazione (cioè l'uguaglianza formale davanti alla legge);
- il principio dell'uguaglianza di tutti i cittadini (cioè il suffragio universale).
Il carattere repubblicano di uno stato dipende dunque dal modo in cui è governato e non dal numero delle persone che detengono il potere.
Kant pensa che il popolo, dovendo subire direttamente i danni della guerra. sia meno propenso a deliberarla rispetto a un despota. Lo sviluppo repubblicano dello stato, tuttavia, deve essere realizzato dall'interno, senza nessun intervento esterno - cosa, questa esplicitamente vietata dal V articolo preliminare [2].
Il progetto kantiano è un progetto giuridico e non etico: Kant non spera che gli uomini possano diventare più buoni, ma ritiene possibile costruire un ordinamento giuridico tale da mettere la guerra fuori legge, come avviene all'interno degli stati federali.
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