Piero Capponi
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Piero Capponi (1447 - 25 settembre, 1496), fu uno statista e condottiero fiorentino.
Era inizialmente destinato ad una carriera d'affari, ma Lorenzo de' Medici, che apprezzava le sua abilità, lo inviò come ambasciatore presso varie corti, compito che assolse egregiamente. Alla morte di Lorenzo (1492), cui successe il meno capace figlio Piero, Capponi divenne uno dei leader della fronda contraria ai Medici che due anni dopo riuscì a cacciare Piero de' Medici da Firenze. Capponi fu nominato capo della repubblica, e si dimostrò un accorto statista, in particolare nelle negoziazioni con Carlo VIII di Francia, che aveva invaso l'Italia nel 1494, e presso il quale si era rifugiato anche Piero.
Quando le truppe francesi lasciarono la Toscana, Piero Capponi guidò l'esercito di Firenze a domare i focolai di rivolta alimentati dai pisani. Fu ucciso il 25 settembre 1496 durante l'assedio al castello di Soiana.
Una statua di Pier Capponi venne posta nell'Ottocento in una nicchia esterna della Galleria degli Uffizi accanto ad altri condottieri fiorentini (Francesco Ferrucci, Giovanni dalle Bande Nere e Farinata degli Uberti), ai tempi dell'ultimo discendente di Pier Capponi, lo scrittore e statista Gino Capponi.