Pithana
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Pithana fu un sovrano dell'Età del bronzo, nativo della città di Kussara (Anatolia). Difficile fornire una datazione precisa per il regno di Pithana, il quale, pur essendo considerato il capostipite dei re ittiti, come il figlio Anitta, rimane avvolto nell'ombra della leggenda. Alcune fonti indicano approssimativamente il 1750 a.C.
L'unico predecessore di Pithana, di cui si abbiano notizie, è Pamba, capo tribù di di Kussara nel 2160 a.C. circa.
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[modifica] Fonti documentali
Le fonti storiche da cui si traggono notizie circa la vita e le imprese di Pithana sono due, entrambe tardive e postume.
La prima fonte è quella più vicina al sovrano: si tratta delle cosiddette Res Gestae del re Anitta (KBO 3.22 et al.), un complicato resoconto bi- o tri-partito della vicenda che portò alla formazione di un regno hittita in una Anatolia arcaica, divisa tra potentati di città come Kussara e Nesa (o Kanesh, attuale Kültepe). A questo proposito, ricordiamo che l'etnico-linguistico per la denominazione dell'ittita in ittita era nesumnili, proprio dal nome dell'importante centro di Nesa).
Questa tavoletta d'argilla, comunemente conosciuta come il testo di Anitta, racconta come Pithana, re di Kussara (una piccola città-Stato di cui non si conosce la precisa collocazione geografica), abbia conquistato la vicina città di Nesa (Kanesh). Lo scopo principale della tavoletta di Anitta non era quello di raccontare le gesta del padre Pithana, bensì di dimostrare come il figlio si fosse mosso nel leggendario solco politico-militare tracciato da Pithana stesso, continuando nella strategia di sottomissione delle città vicine, incluse Hattusa e Zalpuwa (Zalpa).
La seconda fonte è un tardo testo ittita, il Rescritto di Telepinu, un corpus normativo riguardante il diritto succcessorio e il diritto pubblico ittita, redatto molti secoli dopo (1500 a.C. circa), che riproduce liberamente alcune delle iscrizioni riprese dalla tavoletta di Anitta.
[modifica] Biografia
Pithana era capo della tribù di Kussara (una tribù degli Ittiti). Aveva un figlio, Anitta, che portava sempre con sé in battaglia fin da quando il piccolo aveva un anno di vita.
Qualche congettura sul carattere di Pithana può evincersi da alcune parole riportate sulla tavoletta di Anitta: «(Pithana) il re di Kusara scese dalla città con tutte le (sue) forze e conquistò di notte Nesa con la forza, catturò il re di Nesa ma non fece alcun male a nessun figlio di Nesa: li trattò come madri e padri».
Pithana inizia dunque la sua ascesa come bellicoso ma leale capo della tribù di Kussara, una città situata nell'Anatolia orientale, la cui locazione geografica resta ancora oggi sfortunatamente sconosciuta.
Sotto l'impulso del re di Kussara, si afferma in Anatolia un movimento di unificazione politica: a farne le spese sono molte città comprese in una vasta area della Cappadocia, che vengono conquistate (per lo più in azioni notturne e con sparuti gruppi di uomini) e unificate sotto un unico comando.
Pithana instaurò un arcaico ma efficace sistema di vassallaggio, che si tramanderà nell'Impero ittita.
Fu il primo re del Medio Oriente a prendere il titolo di Grande re (Lugal gal).
In definitiva, Pithana, da semplice capo tribù di Kussara, con operazioni militari vittoriose estende la sua influenza a molti paesi e villaggi e città, dando inizio ad una possibile koiné anatolica, al punto che tutti i membri della futura dinastia hittita rivendicavano legami e connessioni con la città di Kussara.
[modifica] Conquiste militari
L'ascesa militare e politica di Pithana iniziò all'incirca nel 1725 a.C. In questo primo periodo, il regno ittita fu chiamato Regno di Kussara.
La prima città ad essere conquistata da Pithana fu la vicina Nesa: «Il re di Nesa era caro a Tarhuna (una divinità?) del cielo, ma sebbene fosse caro a Tarhuna il re di Nesa [fu] sot[tomesso] al re di Kusara».
Alcune fonti riportano che l'antico nome di Nesa era Khatti. Il re di Nesa all'epoca era Waršama, figlio di Inar.
Durante il primo periodo Assiro, le due città più potenti erano Kanesh e Hattush (la futura Hattusa, attuale Bogazköi). Dopo la partenza dgli Assiri nel XVIII secolo a.C., Pithana, sovrano di Kussara si impadronisce di Hattusa, Purushanda e Zalpa.
Sarà solo con Hattusili I che il centro del potere ittita avrà trovato sede a Hattusa, e lo stesso Hattusili I, nell'autobiografia di un suo omonimo tardo successore (Hattusili III), sarà ancora ricordato come re di Kussara, e non di Hatti. Durante il suo regno, Pithana conquistò anche la città di Kanesh, cuore della rete commerciale di colonie assire in Anatolia, e cuore dei territori di lingua ittita.
[modifica] Voci correlate
[modifica] Collegamenti esterni
[modifica] Bibliografia sul testo di Anitta
- E. Neu, StBoT 18; H. Otten, MDOG 76 (1938); F. Starke, in ZA 69 (1979); O. Carruba, Anittae Res Gestae, 2001.
- Trevor Bryce, The Kingdom of the Hittites, Oxford (1999).
- C. W. Ceram, The Secret of the Hittites: The Discovery of an Ancient Empire, Phoenix Press (2001), ISBN 1-84212-295-9.
- CARRUBA O., Anitta res gestae: paralipomena I, in «Akten des IV Kongresses fur Hethitologie» (Wurzburg, Okt. 1999), Harrassowitz, Wiesbaden, pp.51-72, in memoriam E. Neu (2001).
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