Pittico
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Il Pittico è la lingua parlata dall'antico popolo dei Pitti, che un tempo abitava nell'attuale Scozia, nel territorio a nord della linea Glasgow-Edimburgo. Kenneth H. Jackson ha ipotizzato che ci fossero due diverse lingue pittiche, una celtica e una non indoeuropea, un punto di vista che una volta era condiviso da molti. Recentemente, però, gli studi di Katherine Forsyth hanno contestato questa idea. La Forsyth, infatti, scrive (Forsyth 1997, p37) che "sulla base delle evidenze attuali l'unica conclusione accettabile è che, dal tempo delle nostre prime fonti, c'è stata un'unica lingua parlata nella terra dei Pitti, il riflesso più settentrionale del Brittonico."
L'evidenza di toponimi e nomi di persona suggerisce fortemente che i Pitti parlassero una lingua brittonica. I toponimi spesso ci permettono di dedurre l'esistenza di insediamenti storici dei Pitti in Scozia. Quelli con il prefisso "Aber-", "Lhan-", "Pit-" or "Fin-" indicano regioni abitate in passato dai Pitti (per esempio: Aberdeen, Lhanbryde, Pitmedden, Pittodrie, Findochty, ecc). A sostegno di questa ipotesi, la tradizione gaelica asserisce che i Pitti fossero identici o discendessero dal gruppo brittonico che i Gaeli chiamavano, e ancora chiamano, Cruithne. Il termine Cruithne è verosimilmente imparentato con il gallese Prydain, nel quale vediamo la normale corrispondenza fonetica tra /k/ goidelica e la /p/ brittonica (entrambi i suoni vengono dall'indoeuropeo /kw/). Dal brittonico Prydain (o piuttosto dalla sua forma più antica Pretani) deriva (attraverso il Latino) la parola inglese Britain, "Britannia". Una ricostruzione del Pittico è stata tentata e utilizzata nel film King Arthur (2004).
[modifica] Bibliografia
- Traduzione del paragrafo sulla lingua nell'articolo Picts della Wikipedia inglese (recuperato l'8 febbraio 2006), dal quale sono tratti anche i seguenti riferimenti bibliografici:
- Ball, Martin J. and James Fife (eds.) (2001). The Celtic Languages. London: Routledge. ISBN 041528080X
- Cox, Richard A. V. (1999). "Abstract: Modern Scottish Gaelic Reflexes of Two Pictish Words: *pett and *lannerc." In Celtic Connections: Proceedings of the Tenth International Congress of Celtic Studies, Vol. 1. Ronald Black, William Gillies, and Roibeard Ó Maolalaigh (eds.). East Linton: Tuckwell Press, p. 504
- Forsyth, Katherine. "Language in Pictland : the case against 'non-Indo-European Pictish'". Studia Hameliana. 2. Utrecht: de Keltische Draak (1997). Etext Rev. Damian McManus. Cambrian Medieval Celtic Studies #38 (Winter 1999), pp. 109-110
- Forsyth, Katherine (1998). Literacy in Pictland. In Literacy in Medieval Celtic Societies, pp. 39-61. Cambridge, New York, and Melbourne: Cambridge University Press.
- Forsyth, Katherine (1999). "Abstract: The Three Writing Systems of the Picts." In Celtic Connections: Proceedings of the Tenth International Congress of Celtic Studies, Vol. 1. Ronald Black, William Gillies, and Roibeard Ó Maolalaigh (eds.). East Linton: Tuckwell Press, p. 508
- Griffen, Toby D. "The Grammar of the Pictish Symbol Stones". LACUS Forum. 27 (2001), pp. 217-26
- Okasha, Elisabeth. "The Non-Ogam Inscriptions of Pictland". Cambridge Medieval Celtic Studies 9 (1985), pp. 43-69