Pota
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Termine di uso comune nella zona del bergamasco e bresciano, nel nord Italia. Ha origine da una parolaccia in dialetto (l'organo sessuale femminile), ma ha perso il suo significato originale ed è oggi di uso comune anche in italiano.
Ha significati diversi, a seconda del contesto e del tono di voce.
Da non confondersi con il verbo italiano "potare", terza persona singolare, indicativo presente (egli pota).
Indice |
[modifica] Sospensivo
Utilizzato alla stessa stregua di "well..." in inglese. Serve ad introdurre una pausa, necessaria a preparare la frase successiva o riprendere fiato.
Esempio
"Pota..." (come se fosse: "dunque...")
[modifica] Esclamativo
Utilizzato per rimarcare stupore o enfasi nei riguardi di un oggetto o una situazione fuori dal comune.
Esempio
"Lo sai che ti hanno licenziato?"
"Pota!?" (come se fosse: "ma cosa stai dicendo?")
A volte è affiancato da altre parole, con lo scopo di aumentarne l'efficacia:
"Lo sai che ti hanno licenziato?"
"Pota certo!" (come se fosse: "ma che cavolo?")
Oppure preceduto da "he" (corrispondente al "si" in dialetto):
"Lo sai che ti hanno licenziato?"
"He Pota!?" (come se fosse: "ma come?")
A volte si usa seguito da "ma":
(guardando la foto di un gatto da 20 chili): "Pota maa!" (come se fosse: "perdindirindina!")
[modifica] Fatalista
Utilizzato come risposta ad una frase o questito per il quale non ci sono soluzioni, almeno per il momento, oppure riferito a qualcosa sul quale non si ha potere o influsso.
Spesso viene pronunciato sollevando contemporaneamente le spalle.
Esempio
"È vero che ti hanno costretto a vendere la casa?"
"Poota..." (come se fosse: "che ci posso fare?"). Si prega di notare la doppia "o", necessaria per imprimere il giusto accento.
"Pota" in italiano esprime uno stato di rassegnazione che trova enfasi con una leggera apertura delle braccia e i palmi delle mani rivolti all'insù. Tradotto in italiano è: "d'altronde è così".
[modifica] Retorico
Utilizzato come risposta affermativa ad una domanda retorica. Spesso usato per rimarcarne l'ovvietà. Nasconde una punta di sarcasmo.
Esempio
"Sei andato a pagare la bolletta che scade oggi?"
"Pota!" (come se fosse: "è ovvio, cosa me lo chiedi a fare?")
[modifica] Lamentoso
Utilizzato in tutti quei casi in cui si desidera rimarcare disapprovazione riguardo ad una richiesta assurda che non si desidera soddisfare.
Esempio
"Hai pulito tutta la casa ma non hai tagliato l'erba!"
"Eh, potaa!" (come se fosse: "che cosa pretendi?"). Si prega di notare la doppia "a", necessaria per imprimere il giusto accento.
[modifica] Giustificativo
Usato come risposta ad un'osservazione che vuole sottoporre un'opinione su qualcuno, che possa aver realizzato qualcosa di non ripetibile da chi sta parlando.
Esempio
"Hai visto che villa che ha costruito l'imprenditore X?"
"Pota..." (come se fosse: "lui può...")