Ricerca etnografica
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La ricerca etnografica è un metodo scientifico che le scienze sociali quali antropologia e sociologia utilizzano per approciare e descrivere il loro oggetto di studio.
Pratica fondante della moderna antropologia, è applicata anche dagli studi sociologici, in particolare di tipo qualitativo o microsociologia.
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[modifica] La ricerca etnografica nell'antropologia
Tradizionalmente, fondamentale per la la ricerca etnografica veniva considerato l'incontro con l'"altro", in un'esperienza di "campo" nella quale l'etnografo doveva oltrepassare un confine più o meno immaginario ed entrare in contatto con la realtà socio-culturale che intendeva descrivere. Nell'Ottocento la ricerca su culture e società allora considerate "primitive" avveniva tramite contatti con missionari o brevi spedizioni con cui si ottenevano dati attraverso questionari e catalogazioni di dati. A Bronislaw Malinowski si deve la prima discussione sul metodo della ricerca etnografica in termini moderni. Egli sosteneva la necessità della la permanenza sul campo per tempi prolungati (mesi o anni), della ricerca nella lingua dei nativi, del metodo dell' osservazione partecipante al fine di stabilire un'"empatia" che permettesse di rendere il punto di vista dei nativi. Le teorie antropologiche successive hanno criticato da più punti di vista il metodo malinowskiano, ma senza mettere in discussione profondamente la pratica della ricerca etnografica basata sul concetto di campo e sulla permanenza prolungata. Questo almeno fino agli ultimi decenni del Novencento, quando l'antropologia ha iniziato a rimettere in discussione il proprio oggetto di studi, non identificandolo più con le sole società "tradizionali". Di conseguenza l'etnografia diventa una pratica di ricerca applicabile non necessariamente all'"altro", mettendo così in discussione il concetto stesso di campo.
[modifica] La ricerca etnografica nella sociologia
In sociologia dagli anni settanta si sono diffusi approcci teorici e metodologici che prediligono uno studio delle società che parte dal particolare, dai singoli individui e dalle relazioni tra essi, invece che dalle società nel loro complesso. Di conseguenza lo strumento dell'etnografia è stato acquisito come metodo principale di ricerca. Ad esempio Erving Goffman, Harold Garfinkel, Pierre Bourdieu, tra i più importanti sociologi del Novecento, hanno fatto largo uso di approcci di questo tipo, affiancando o sostituendo la classica ricerca di tipo quantitivo, basata su inchieste e statistiche, a ricerche dette "qualitative".
[modifica] Strumenti metodologici della ricerca etnografica
- Osservazione partecipante
- Interviste in profondità
- Utilizzo di informatori privilegiati
- Analisi di diari o testi di vario tipo
- Storie di vita
- Registrazioni audio/foto/video
- Etnometodologia
La ricerca viene generalmente preceduta da uno spoglio delle pubblicazioni scientifiche e delle documentazioni che possono dare informazioni sull'oggetto di studio. Durante la ricerca vengono acquisiti dati sotto forma di registrazioni, appunti su diari di campo, raccolta di oggetti materiali e ogni altro documento venga ritenuto utile. A margine o in seguito si passa alla elaborazione teorica ed ad un conseguente ritorno al corpus di pubblicazioni scientifiche.
[modifica] Bibliografia
- Bianco C., Dall’evento al documento. Orientamenti etnografici. CISU, Roma, 1988
- Cardano, M.Tecniche di ricerca qualitativa: percorsi di ricerca nelle scienze sociali,Roma, Carocci, 2003
- Clifford, J. I frutti puri impazziscono, pp. 73-114. Bollati Boringhieri 1993
- Corbetta, P. (1999), Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Bologna, Il Mulino
- Fabietti U., Antropologia culturale. L’esperienza e l’interpretazione, Laterza, Bari, 1999
- Piasere L., L’etnografo imperfetto. Esperienza e cognizione in Antropologia, Laterza, Bari, 2002