Santa Maria di Licodia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
![]() |
|||
---|---|---|---|
![]() |
|||
Stato: | ![]() |
||
Regione: | ![]() |
||
Provincia: | ![]() |
||
Coordinate: |
|
||
Altitudine: | 442 m s.l.m. | ||
Superficie: | 26 km² | ||
Abitanti: |
|
||
Densità: | 259 ab./km² | ||
Frazioni: | |||
Comuni contigui: | Belpasso, Biancavilla, Paternò, Ragalna, | ||
CAP: | 95038 | ||
Pref. tel: | 095 | ||
Codice ISTAT: | 087047 | ||
Codice catasto: | I240 | ||
Nome abitanti: | licodiesi (o licodesi) | ||
Santo patrono: | San Giuseppe | ||
Giorno festivo: | L'ultima domenica di agosto | ||
![]() |
Santa Maria di Licodia è un comune di 6.745 abitanti in provincia di Catania.
Nella piccola cittadina etnea potete ammirare la Murame, e la fontana del Cherubino.
Centro prevalentemente agricolo, Santa Maria di Licodia si distingue per la produzione di uva da mosto, olive, mandorle, frutta e agrumi che si possono gustare nell'annuale Sagra delle Arance e della Zagara che si tiene nei mesi di aprile e maggio. L'allevamento presente è principalmente quello ovino.
Dal greco Licodia che significa terra ricca di lupi e dall'Abbazia Benedettina di Santa Maria (sede oggi del comune), il paese di Santa Maria di Licodia si sviluppò attorno all'abbazia fatta edificare nel 1143 da Simone, conte di Policastro, che la cedette poi al priore Geremia.
Appartenne al territorio di Paternò fino al 1840 quando ottenne l'autonomia amministrativa.
Oltre all'Abbazia Benedettina, di interesse architettonico sono la Chiesa Madre di Santa Maria e la Fontana del Cherubino di architettura tipicamente barocca.
Nella zona circostante sono presenti resti archeologici di un acquedotto romano utilizzato per portare l'acqua fino a Catania.
[modifica] Immagini
[modifica] Evoluzione demografica
Abitanti censiti