Setter Inglese
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Setter inglese | |
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Classificazione FCI | |
Gruppo | Cani da ferma (7) |
Sezione | Setter e Pointer Inglesi e Irlandesi(2) |
Sottosez. | Setter (2) |
Standard | n. 2 del 24/06/1987 (en / fr) |
Nome | English Setter |
Tipo | Cane da ferma |
Origine | Gran Bretagna |
Altezza al garrese | Maschi 56-63 cm
Femmine 54-60 cm |
Peso ideale | da 20 a 30 Kg |
Lista di razze canine |
Il Setter Inglese è una razza canina originaria dell'Inghilterra, creata intorno al 1808 da Sir Edward Laverack (1798-1877) dopo un'accurata selezione di varie razze anglofone. È un cane molto dolce e mite, adatto sia alla compagnia ed eccellente per la caccia (sia da riporto che da punta). Infatti il nome stesso deriva dalla predisposizone del cane di acquattarsi in vicinanza della preda (il nome deriva dal verbo to set=stare seduto) .
Indice |
[modifica] Storia
Le sue antiche origini risalgono addirittura al 1500, periodo in cui il conte Leicester adoperò il Setter in battute di caccia. Successivamente, la sua particolare attitudine ad acquattarsi e strisciare in presenza della preda fu considerata una delle caratteristiche che interessarono Laverack a questa razza. Laverack, rimasto orfano a 14 anni, venne adottato da uno zio, ricco industriale di Manchester, che morendo, quattro anni dopo, gli lasciò in eredità un ingente patrimonio. Il giovane decise di abbandonare la carriera industriale, per la quale non si sentiva affatto portato,e si trasferì in campagna cominciando ad allevare cani. Nel 1825 acquistò dal reverendo Harrison una coppia di setters (Ponto e Old Moll), cui si aggiunsero poi altri due soggetti. Questi quattro esemplari, però, si dimostrarono poco prolifici e, a causa della loro consanguineità, eccessivamente nervosi. Purcell Llewellyn, amico e collaboratore di Laverack, tentò di diminuire tali difetti mediante immissioni di incroci di setters provenienti da altri allevamenti (setter nero focati, setter irlandese). Nel 1865 cominciarono le field trials ed i setters iniziarono il loro galoppo verso il successo e la notorietà. Inizialmente però, in Italia, il setter Laverack venne osteggiato: era considerato troppo bello e armonioso; a quei tempi, infatti, il cane da caccia doveva essere -questa almeno era la concezione- robusto e basta. L'estetica non aveva alcun significato, anzi, proprio come accadeva per il setter, diventava una condanna. Il primo esemplare italiano esordì a Milano in una mostra del 1881 e successivamente, nel 1920, comparve il primo allevamento di setter in italia. Il setter cominciò così ad acquistare notorietà e a diventare un soggetto apprezzatissimo.
[modifica] Caratteristiche Fisiche
Il setter inglese unisce alla potenza, senza pesantezza, l'eleganza delle forme; il suo aspetto denota grande facilità di movimenti, muscoli lunghi, ossatura non troppo forte. Il setter ha un aspetto particolarmente gradevole. Lo sguardo è sempre dolce, attento, vivace. Il colore del manto ha spesso una serie di sfumature che contribuiscono ad esaltarne l'estetica, e può essere molto variabile: bianco e nero tendente al blu (blubelton); bianco e arancio (lemon belton); bianco e marrone (liver belton); tricolore (bianco a macchie nere e focature). La velocità è una delle prerogative del setter che si dimostra un soggetto particolarmente versatile; infatti, durante la caccia, ha un'andatura a grande galoppo: ciò gli permette di esplorare in breve tempo gran parte del territorio, grazie anche ad un'elevata resistenza alla fatica.
[modifica] Morfologia
Testa. La lunghezza del cranio è uguale a quella del muso e la metà della lunghezza totale si trova sulla linea orizzontale che congiunge i due angoli interni degli occhi.
Labbra e muso. Labbra sviluppate appena, da coprire ai lati la mandibola, dunque molto morbide, ma non flaccide e pendenti.
Orecchie. Le orecchie sono attaccate in basso, fra l'attaccatura della testa e il collo. Di lunghezza moderata, non devono mai raggiungere i 2/3 della lunghezza totale della testa.
Occhi. Grandi, brillanti, dolci ed espressivi, denotano intelligenza; prevalentemente sono di color nocciola scuro.
Corpo. Ha un torace atletico, il petto è ben aperto e largo con muscoli pettorali ben sviluppati; gli arti si presentano ben sviluppati a livello muscolare, con una forte ossatura.