Stegoceras validum
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Stegoceras | ||||||||||||||||
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Classificazione scientifica | ||||||||||||||||
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Sebbene fosse di dimesioni ridotte, lo Stegoceras era una creatura robusta. Vegetariano e bipede, era membro du un gruppo piuttosto particolare di dinosauri, i pachicefalosauri, letteralmente "i rettili forniti di testa spessa".
Nome: Stegoceras significa: tetto cornuto
Misure: lungo 2,5 m e alto 1,5 m
Alimentazione: felci e altre piante
Epoca e ambiente: 75 milioni di anni fa, nel Cretaceo superiore, nel Nordamerica
Indice |
[modifica] Una testa bitorzoluta
I pachicefalosauri avevano in comune una caratteristica: il cranio spesso e arrotondato. Sulla testa dello Stegoceras vi erano piccole protuberanze ossee, poste a semicerchio, che si ergevano sopra gli occhi e sulla parte posteriore del collo. Gli esperti non conoscono con certezza la funzione di tali protuberanze, forse avevano uno scopo puramente decorativo oppure per intimidire sia i maschi della stessa specie sia altri animali. Alla nascita, il cranio non era robusto, ma si ispessiva a mano a mano che il dinosauro cresceva.
[modifica] Maschi e femmine
Alcuni studiosi ritengono di poter individuare nei fossili reperti esemplari di maschi e di femmine: hanno notato infatti che alcuni crani sono più spessi di altri, e credono che appartengano ai maschi. A quanto pare, il cranio di un maschio poteva raggiungere uno spessore massimo di 6 cm, circa quello di un comune mattone da costruzione. Gli studiosi pensano che lo Stegoceras utilizzasse il robusto e ampio cranio nei combattimenti ingaggiati tra i maschi per ottenere il controllo del branco e il diritto di accoppiamento. Ritengono insomma che questo dinosauro si comportasse come fanno attualmente gli arieti della razza Bighorn dell'America settentrionale: essi, usando i crani rinforzati come armi di sfondamento.
[modifica] Uno scontro corazzato
All'inizio del combattimento, i due dinosauri rivali si fronteggiavano a testa alta. Poi, si scagliavano l'uno contro l'altro, fino a cozzare. Durante questo violento scontro, non si ferivano gravemente perché i loro cervelli, che avevano le dimensioni limitate di un uovo di gallina, erano protetta dal cranio, di grande spessore.. Lo Stegoceras si serviva forse del cranio, che era cinque volte più spesso di quello umano, anche come arma per respingere i feroci carnosauri. Uno Stegoceras all'attacco costituiva probabilmente uno spettacolo terrorizzante e un colpo sferrato con forza con la testa era in grado di spezzare le costole o anche le zampe della maggioranza dei predatori.
[modifica] Un tranquillo brucafoglie
Lo Stegoceras era nel complesso un pacifico erbivoro (non trascorreva certo tutto il suo tempo a combattere!). Pascolava nelle regioni coperte di vegetazione del Cretaceo superiore, strappando foglie e fiori dagli alberi e dalle piante basse con la bocca a becco. I denti erano taglienti e seghettati: lo Stegoceras se ne serviva per sminuzzare i vegetali, come fanno le odierne capre.