Supermercato
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Il supermercato rappresenta una tipologia di operatore della grande distribuzione organizzata (GDO).
Un supermercato è un punto vendita al dettaglio a libero servizio di prodotti di largo consumo con una superficie compresa tra 400 mq e i 1.500 mq.
Il fatturato è il principale indicatore della dimensione di un supermercato e della sua capacità di "fare massa" (massa critica), per avere un forte potere contrattuale verso i fornitori e ottenere prezzi più bassi.
Per l'elevato afflusso di liquidità, la grande distribuzione è un attività che si è pensato di abbinare a quella bancaria. Gli incassi divengono in parte depositi della banca, che servono ad espandere il credito con riserva frazionaria. Un solido esempio è la Unipol e la Lega delle Cooperative.
All'interno di un gruppo, il supermercato fornisce la liquidità necessaria a pagare i salari, fornitori e gli altri costi, riducendo il ricorso a temporanei indebitamenti con le banche per il pagamento delle spese correnti (indice di una gestione negativa dell'impresa). In questo senso aumenta l'autonomia finanziaria di una società.
I commercianti nel 1971 si unirono in un'associazione che nell'interesse della categoria si oppose all'apertura dei grandi centri commerciali, ottenendo con la legge 326/'71 che introduce l'obbligo di licenze regionali per la GDO e altri benefici quali 44 ore settimanali, chiusura il festivo e un giorno alla settimana scelto localmente.
Già in quegli anni si verificò una crescita dell'inflazione del 10% che annullò il potere di acquisto ottenuto dai lavoratori dipendenti con gli aumenti salariali di quel periodo. Analoga impennata dei prezzi, si manifestò con l'introduzione dell'euro.
Mentre i supermercati aderirono ai programmi del Governo di conversione lira/euro per calmierare i prezzi, un controllo sulla piccola distribuzione si mostrò oggettivamente difficile.