Tetrafluoroetene
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Tetrafluoroetene | |
Nome IUPAC | |
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tetrafluoroetene | |
Nomi alternativi | |
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Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C2F4 |
Massa molecolare (uma) | 100 |
Aspetto | gas incolore |
Numero CAS | 116-14-3 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g/l, in c.n.) | 4,22 |
Solubilità in acqua | 0,043 vol/vol a 20°C, 1 atm |
Temperatura di fusione (K) | 130 (-143°C) |
Temperatura di ebollizione (K) | 197,4 (-75,6°C) |
Tensione di vapore (Pa) a 293 K | 3040 |
Punto critico | 306,4 K (33,3°C) 3,952 × 106 Pa |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol-1) | -658,9 |
S0m(J·K-1mol-1) | 300,1 |
C0p,m(J·K-1mol-1) | 80,5 |
Indicazioni di sicurezza | |
Temperatura di autoignizione (K) | 453 (180°C) |
Limiti di esplosione | 11 - 60% vol. |
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Progetto Chimica - Chemiobox |
Il tetrafluoroetene, o tetrafluoroetilene, è un alogenuro alchilico. La sua struttura è assimilabile a quella di una molecola di etene i cui quattro atomi di idrogeno sono stati sostituiti da altrettanti atomi di fluoro.
A temperatura ambiente è un gas incolore, tossico, facilmente infiammabile, dal lieve odore dolciastro.
Il suo impiego principale è come materia prima per la sintesi del corrispondente polimero, il politetrafluoroetilene (più noto come PTFE o Teflon).
Può essere sintetizzato per pirolisi catalitica del monoclorodifluorometano, ottenuto a sua volta dalla reazione tra cloroformio e acido fluoridrico
- CHCl3 + 2 HF --> CHF2Cl + 2 HCl
- 2 CHF2Cl --> CF2=CF2 + 2 HCl
In particolari condizioni è possibile che la sintesi porti alla formazione di tracce di difluorocarbene, il quale reagisce con il tetrafluoroetilene liberando perfluoropropene e perfluoroisobutene.
Il TFE è una molecola estremamente reattiva: è soggetto a polimerizzazione spontanea con conseguente liberazione di una grande quantità di energia
Quindi allo scopo di prevenire incidenti il TFE viene movimentato in bombole a bassa pressione e stoccato in presenza di inibitori di polimerizzazione quali terpeni e limonene.