The Mikado
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The Mikado o The Town of Titipu, è un'opera comica in due atti, con musiche di Arthur Sullivan e libretto di W. S. Gilbert, la nona delle quattordici da loro composte insieme. Venne rappresentata per la prima volta a Londra il 14 marzo 1885, dove andò avanti al Savoy Theatre per 672 rappresentazioni, che non avevano alcun precedente nella storia dell'opera musicale. Prima della fine del 1885 fu stimato che in Europa e negli Stati Uniti almeno 150 compagnie rappresentavano l'opera. The Mikado rimase la Savoy Opera più frequentemente rappresentata ed è particolarmente popolare fra gli interpreti dilettanti ed i gruppi scolastici. In ogni caso, The Mikado è uno dei lavori del teatro musicale più rappresentato nella storia.[1]
La storia si svolge in Giappone, un posto esotico lontano dall'Inghilterra, che diede modo a Gilbert di fare della satira sulla politica e le istituzioni britanniche in maniera molto libera, in quanto il tutto veniva attribuito al popolo giapponese. Gilbert ambientò in località straniere diverse sue opere e fra queste, oltre a The Mikado, anche The Gondoliers, Utopia, Limited, The Grand Duke e Princess Ida, per rendere più leggero l'impatto della sua pungente satira sulle istituzioni britanniche.
[modifica] Origini del lavoro
L'opera precedente di Gilbert e Sullivan, Princess Ida, venne rappresentata soltanto per nove mesi; una durata troppo breve per i loro standard. Appena Ida diede segni di stanca, il produttore Carte comprese che, per la prima volta dalla costituzione della società fra lui e Gilbert e Sullivan, nessuna opera nuova era pronta per la messa in scena. Il 22 marzo 1884, Richard D'Oyly Carte diede a Gilbert e Sullivan la notizia che una nuova opera dovesse essere pronta entro sei mesi.
Gilbert propose inizialmente una storia per un'opera nuova su una pasticca magica che cambierebbe i personaggi, ma Sullivan trovò il soggetto artificiale e mancante di "interesse umano e probabilità", anche perché il soggetto sarebbe stato troppo simile alla loro opera precedente The Sorcerer. Non fu prima dell'8 maggio 1884 che Gilbert ebbe l'idea, e fu d'accordo a scrivere un libretto senza alcun elemento sovrannaturale. (Gilbert comunque trovò modo di usare quel soggetto in The Mountebanks, scritta con Alfred Cellier nel 1892). Egli impiegò altri dieci mesi per la scrittura del testo che fu The Mikado. Una versione revisionata del loro lavoro del 1877, The Sorcerer, accoppiata al loro atto unico Trial by Jury del (1875), venne messa in scena al Savoy mentre Carte e gli spettatori attendevano il loro nuovo lavoro.
Cellier e Bridgeman (1914) raccontarono per primi la storia riservata di come Gilbert trovò l'ispirazione:
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«Gilbert, aveva deciso di lasciare il suo paese per un certo periodo, alla ricerca di un soggetto adatto al suo peculiare umore. Un incidente occasionale gli ispirò l'idea. Un giorno, una vecchia spada giapponese, che da anni era appesa alla parete del suo studio, cadde a terra. Questo avvenimento diresse la sua attenzione sul Giappone. Giusto in quel periodo, una società giapponese era arrivata a Londra ed aveva aperto una esposizione a Knightsbridge. »
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(Cellier and Bridgeman 1914, p. 186)
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La storia è attraente ma è completamente romanzesca. Gilbert venne intervistato due volte sulla ispirazione per The Mikado. In entrambe le interviste la spada venne menzionata ed in una di esse disse che era stata l'ispirazione per l'opera, ma non disse che la spada era caduta. Inoltre, Cellier e Bridgeman non furono precisi circa l'esposizione giapponese a Knightsbridge, che non aprì prima del 10 gennaio 1885, almeno due mesi dopo che Gilbert aveva terminato il primo atto.
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