Third Text
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Third Text è una rivista quadrimestrale pubblicata dalla casa editrice londinese Kala Press e fondata da Rasheen Araeen nel 1987. La rivista si occupa dei rapporti fra la cultura e l'arte contemporanea e le culture del Terzo Mondo; i temi specifici includono l'arte non-occidentale, gli artisti della diaspora, le relazioni fra arte e globalizzazione e via dicendo. La rivista nasce a Londra alla fine degli anni Ottanta, collocandosi all'interno del dibattito internazionale animato dagli studi post-coloniali, ma caratterizzandosi per una posizione diversa. Third Text prende in esame (per smantellarlo) il contesto teorico e storico con il quale l’Occidente legittima ed esercita il suo «diritto alla storia», la sua posizione di arbitro supremo e inappellabile, unico giudice cui spetti il compito di stabilire ciò che è significativo e ciò che non lo è, in campo artistico. Il giornale è un forum di discussione di alto livello. È scritto interamente in inglese. Il testo prevale nettamente sull’immagine, spesso in bianco e nero. L’impaginazione è delle più classiche.
I contenuti e l'approccio di Third Text sono inseparabili dallo sguardo di Rasheed Araeen, tanto che è possibile considerare e analizzare la rivista come un'opera d'arte dello stesso artista e intellettuale. In tutta la sua produzione Araeen segnala un’assenza: condanna un’esclusione deliberatamente operata dall’establishment britannico a danno degli artisti non inglesi. Artisti africani, asiatici e caraibici sono stati condannati all’oblio, sono stati «soppressi dalla storia». Nessuno pare disposto a riconoscere il fatto che molti di loro abbiano partecipato alla costruzione e alla critica dell’attuale scena artistica e che alcuni siano stati addirittura figure centrali nella nascita del modernismo o dell’avanguardismo. Araeen predica una radicale decostruzione, revisione e ridefinizione della storia dell’arte moderna, una rilettura che riempia i silenzi ed eviti i facili esotismi e le ormai più che istituzionalizzate derive multi-culturali o post-coloniali, che lui liquida come appropriazioni edulcorate, ideologiche e strumentali, deformate da una costruzione dell’Altro che risponde ad una percezione monolaterale e predeterminata e ad una altrettanto unilaterale e predeterminata valutazione.
Fra i collaboratori più noti di Third Text si possono citare Olu Oguibe, Everlyn Nicodemus, Colin Richards, Gerardo Mosquera e Gilane Tawadros. Un numero speciale di particolare rivilievo, pubblicato nel 1993, riguardava l'arte africana; coordinato da Olu Oguibe, includeva interventi di Ulli Beier, El Anatsui, John Picton e Clementine Deliss.
La Kala Press cura anche altre pubblicazioni sui temi dell'arte non occidentale; nel 1994 ha pubblicato, per esempio, il saggio Global Visions: Towards a New Internationalism in the Visual Arts a cura di Jean Fisher.