Trono Ludovisi
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
(Roma, Palazzo Altemps)
Il Trono Ludovisi fu rinvenuto a Roma nel 1887 durante i lavori di lottizzazione della Villa Ludovisi nell'area corrispondente agli antichi Horti Sallustiani. È esposto a Palazzo Altemps.
Il trittico è stato molto discusso fin dal momento del suo rinvenimento a causa della sua forma inconsueta e della tipologia del suo rilievo, molte son state le ipotesi attorno al luogo a cui era destinato il lavoro.
La più accreditata ritiene che il soggetto rappresentante la nascita di Venere (Afrodite) dalla spuma del mare, fosse destinato a Cipro, forse arredo di una statua più grande sempre dedicata a Venere. Il bassorilievo rappresenta sul davanti Afrodite vestita di chitone, nascente dalla spuma del mare e sorretta da due Horai; il leggero velo che esse sorreggono nasconde in parte la Dea. Lateralmente sono rappresentate due figure sedute su un cuscino: a sinistra una ragazza nuda che suona il doppio flauto, a destra una donna con chitone col mantello rialzato sulla testa che pone in un bruciaprofumi grani di incenso presi da una pisside. L'attribuzione epocale è del V secolo a.C..
Alcuni critici, tra i quali Federico Zeri, hanno sostenuto che il trono è un falso realizzato nell'Ottocento, mentre secondo esperti di scultura di area genovese l'autore potrebbe essere Santo Varni.
[modifica] Collegamenti esterni
- Immagine dal davanti del trono Ludovisi
- Scheda del Trono Ludovisi nel sito del Museo Nazionale Romano in Palazzo Altemps