Truffa di Valentin
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La Truffa di Valentin è un raggiro informatico applicato per la prima volta nel novembre del 1999 da uno spammer russo residente a Kaluga che si presentava col nome Valentin Mikhaylin (poi cambiato in Valentin Mikhailyn). Questa truffa rientra nel genere delle truffe alla nigeriana [1].
Tramite la tecnica dello spam vengono inviate migliaia di e-mail che presentano una storia straziante: Valentin afferma di essere molto povero, di avere una madre malata e di non riuscire a sopportare il terribile inverno russo, per cui chiede dei soldi da inviare ad un indirizzo privato, o l'invio di CD musicali per poterli scambiare con denaro.
Premesso che in Russia nelle case c'è un caldo soffocante che arriva intorno ai 28/30 gradi e non esiste nessuna casa priva di riscaldamento.
Un lavoro di inchiesta svolto da Paolo Attivissimo ha portato ad una migliore comprensione della truffa, già nota e in corso da anni, anche grazie a degli indizi che lo spammer non è riuscito a nascondere:
Le mail di Valentin erano contraddittorie: si presentava a volte come professore, a volte come studente di biologia. I professori in genere possono vivere degnamente grazie allo stipendio, mentre uno studente appare più povero e patetico. Ovviamente Valentin non ha mai provato la veridicità delle sue affermazioni, e non ha mai risposto alla richiesta di invio di foto. Inoltre, rifiutava qualunque cosa oltre a soldi e vestiti, inclusi oggetti potenzialmente utili per la madre malata.
Lo scambio di dischi musicali russi con dischi occidentali generava più di un sospetto, visto che la povertà gli avrebbe comunque dovuto rendere difficile trovare CD locali.
A seguito delle segnalazioni di numerosi utenti, a Valentin vennero chiusi numerosi account su diversi server per invio di massa. Questo indicava che nonostante la povertà, Valentin non aveva problemi a trovare mezzi informatici adeguati allo scopo.
Il giornalista Paolo Attivissimo, attraverso una approfondita indagine e con numerosi contatti con il truffatore, arrivò a capire meglio i meccanismi di questa truffa e a scoprire tramite un sito internet russo che Valentin è stato in carcere in seguito ad una condanna per calunnia. Valentin stesso, dopo la pubblicazione di una prima inchiesta, è diventato aggressivo minacciando denunce, compiendo attacchi informatici e diffamazione nei confronti di Paolo.
Nel 2006 Valentin è tornato in azione, stavolta con il nome di "Walentin", con truffe basate sullo stesso meccanismo.