Villa Buonvisi Oliva
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Villa Buonvisi Oliva si trova a Lucca in frazione San Pancrazio.
Le prime notizie della villa risalgono alla fine del XVI secolo quando apparteneva alla famiglia Buonvisi. Nel 1770si concludevano i lavori di sistemazione del giardino voluti da Francesco Buonvisi, con l'apertura di un nuovo ingresso a ovest, la costruzione delle scuderie e di una palzzina. Passò in seguito ai Montecatini, ai Poniatowski e ai Rosselmini, che la donarono infine alla Piccola Casa della Divina Provvidenza di Giuseppe Cottolengo. Durante la seconda guerra mondiale la villa subì numerosi danni e spoliazioni. Al termine del conflitto furono intraprese delle grandi opere di restauro dai coniugi Oliva, attuali proprietari.
Il terreno è caratterizzato da una forte pendenza, che ha determinato l'assetto del giardino in ripiani a diverse quote, collegati attraverso scale.
L'ingresso presenta due pilastri con fasce bianche di marmo e grigie di pietra. I viali principali ripartiscono l'intera proprietà in tre zone, tra la zona a est e a ovest della villa e il retro. Il ripiano di ovest, circondato da un filare di cipressi e il muro di cinta, è usato soprattutto per fini agricoli, mentre il resto del terreno è occupato dai giardini. Parallelamente al viale principale, ornato da cipressi, corre un viale usato un tempo dalle carrozze, bordato carpini. A metà del viale principale si incontra una "stanza di verzura", un ambiente cioè delimitato da finte pareti in siepi di bosso con due panche e un tavolo in pietra. Vicino ci sono anche tre fontane poste in asse: la prima, addossata al muro di cinta, ha un timpano dove figurava uno stemma di famiglia (perduto) ed è decorata da una statua di sirena; la seconda ha una vasca rotonda a zampillo, posta al centro di un prato; la terza è composta da una cascata a gradioni di tufo con statue e altre decorazioni in terracotta.
Non distante si trova la ragnaia, composta da un boschetto di lecci, dove si trovano una statua di un barbagianni in pietra e una Diana in terracotta.
Il belvedere è coprato da una folta vegetazione di tasso.
Sul retro della villa si trova un cortile ovale, chiuso da una siepe curvata di lecci, al centro del quale si trova un grotta artificiale, con stalattiti e blocchi di tufo artisticamente combinati.
