Villa Puccini di Scornio
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La Villa Puccini di Scornio è una villa appartenuta alla famiglia Puccini presso Pistoia, situata il località Scornio in Via Dalmazia 356.
Tommaso Puccini, nel XVIII secolo, commissionò il progetto della villa all'ingegnere pistoiese Buonsignori. Tra il 1825 e il 1845, Niccolò Puccini, figlio di Tommaso, fece costruire il parco attorno alla villa, arricchendo le naturali attrattive con elementi artificiali. L'intento di Tommaso Puccini, attraverso l'inserimento di statue rappresentanti personaggi di spicco nel mondo intellettuale, era quello di esaltare il progresso culturale e scientifico in Italia, in modo da provocare nello spettatore sia un piacere estetico che etico. A tal fine vengono collocate nel parco: statue di Dante, Francesco Ferrucci, della Sapienza, di Michelangelo Buonarroti, nonché l'emiciclo di Galileo e il tempio pitagorico.
Secondo il gusto romantico del XVIII secolo, furono costruiti due esempi di "revival Gotico", una chiesa ed un castello medievale miniaturizzato. Con la morte di Niccolò Puccini la proprietà fu frazionata. Allo stato attuale i manufatti, per mancanza di manutenzione, si trovano in uno stato di decadenza.
Il castello medievale, una delle poche cose ben conservate, è un'abitazione privata; la chiesa in stile gotico inglese è una falegnameria, le altre costruzioni, come l'emiciclo di Galileo, sono diventate ricoveri d'attrezzi agricoli. L'insieme delle piante è in gran parte composta da querce (Quercus ilex, Quercus robur, Quercus pubescens, Quercus petrae), platani del viale d'ingresso, cipressi argentati americani, cedri del Libano, pini, tigli, siepi in bosso e alloro, ma quelle che hanno caratterizzato il parco sono le camelie, essenze esotiche in uso secondo la moda del tempo.
Attualmente all'interno della villa si trovano la Scuola di musica e l'Accademia di musica italiana per organo.