Vitis aestivalis
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Scheda botanica
Vitis aestivalis Michx, cultivar “Norton” Famiglia: Vitaceae, (Ampelidaceae)
Altri nomi comuni: Cynthiana.
Descrizione ed origine:
La Vitis aestivalis (dal latino “estivo”) presenta appunto fioritura molto tardiva (tardo primaverile estiva), ed ugualmente tardiva fruttificazione, è originaria degli Stati Uniti in natura è diffusa dalle zone centrali (Midwest) a tutto l’est degli Stati Uniti, (fino alla costa atlantica).
La vite presenta notevolissimo vigore e resistenza alle malattie, le foglie sono brevemente lobate e a volte leggermente tomentose (finemente pelose) al verso, tale da apparire come "sporche di cenere" i fiori sono piccoli e verdastri, i grappoli sono relativamente piccoli ed ugualmente piccoli sono gli acini di colore blu scuro, leggermente pruinosi, i semi non molto allungati sono di colore marrone.
La cultivar di vite Norton, anche conosciuta come Cynthiana, è la unica varietà di rilievo della specie Vitis aestivalis, è oggi la più antica originale nordamericana in coltivazione commerciale per vino. La vite “Norton-Cynthiana" è una vite con grappolo a bacca nera, forse l’unica di buon livello per la produzione di vino.
Il nome Norton deriva dal Dottor Daniel Norborne Norton medico ed appassionato giardiniere a Richmond, Virginia, che iniziò la commercializzazione del vino da tale uva nel 1830. Non è noto se la vite del Dott. Norton fosse il risultato di una selezione da lui praticata sulla specie botanica di V. aestivalis, o se fosse invece un ibrido naturale, ovvero praticato da altri.
Per quanto concerne le sue origini si ritiene possibile che sia solo una varietà di aestivalis, alcuni pensano invece che sia il prodotto di una ibridazione tra V. aestivalis con Vitis labrusca x vinifera. Non si è mai ritenuto tale fatto rilevante da determinare maggiori accertamenti.
La maggiore coltivazione attuale della Norton-Cynthiana si ha in Virginia ma soprattutto in Missouri ed Arkansas, soprattutto ad opera di viticultori di origine tedesca. La Norton ha cattiva resistenza ai comuni terreni calcarei “da vigna” europei, è invece adatta a tutti quegli ambienti in cui la comune vite non cresce bene, con terreno neutro o sub acido.
La vite inoltre ha sistemi di propagazione non molto agevoli, infatti come altre varietà di V. aestivalis presenta difficoltà di radicazione da semplice talea, dovuta alla scarsità di sostanze di accumulo nel legno.
Ambiente
La vite non ha particolari problemi di terreno per quanto riguarda composizione, sopporta terreno piuttosto secco ed anche leggermente umido, purché senza ristagni d’acqua, necessita di pieno sole ma tollera anche la mezza ombra. Esiste un limite, comune a molte piante americane, circa la acidità del terreno che deve essere compreso tra pH 5,5 e pH 7.
E’ citata per la vite (V. aestivalis) botanica una resistenza al freddo a -23°F (circa -31°C).
Da altra fonte bibliografica è citata una resistenza della varietà Norton-Cynthiana a -20°F (circa -29°C).
Riproduzione e moltiplicazione. La riproduzione per seme è possibile, ma non assicura le caratteristiche della pianta madre .
La moltiplicazione per talea è molto difficoltosa, la moltiplicazione più sicura è per propaggine, non si conosce la praticabilità all’innesto su selvatici americani, ovvia la praticabilità sulla stessa specie.