Walter Tobagi
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Walter Tobagi (Spoleto, 18 marzo 1947 Milano, 28 maggio 1980), giornalista, fu assassinato in un attentato terroristico perpetrato dalla Brigata XXVIII marzo, gruppo terrorista di estrema sinistra.
Tobagi iniziò la sua attività giornalistica ancora giovanissimo, come caporedattore del giornalino studentesco "La zanzara" del liceo Parini, a Milano. "La zanzara" divenne celebre per aver pubblicato un'inchiesta sull'educazione sessuale, che fu oggetto di un processo conclusosi con l'assoluzione dei redattori.
Dopo il liceo collaborò all'Avanti, all'Avvenire, al Corriere dell'informazione e, infine, al Corriere della Sera divenendone uno dei più autorevoli giornalisti, sino a divenire Presidente dell'Associazione Lombarda dei Giornalisti.
Politicamente orientato verso il PSI, dalle colonne del quotidiano milanese Tobagi aveva spesso analizzato in maniera fortemente critica il fenomeno terroristico in Italia.
Durante il processo ai responsabili del suo omicidio emersero anche alcune testimonianze relative all'omicidio di Antonio Custrà[1].
[modifica] Note
[modifica] Bibliografia
- Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, I silenzi degli innocenti - Sono le vittime di trent'anni di violenza, da Piazza Fontana a oggi. Dopo anni di silenzio, la parola finalmente a loro, Rizzoli, 2006 - ISBN: 8817013439
- Piero V. Scorti, L'affaire Tobagi. Un «giallo politico», Montedit (collana: Koinè saggi), 2003 - ISBN: 8883564804