ACMAT TPK (APC)
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ACMAT TPK 4.2 VSC | |
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Il TPK 4.36, molto simile al telaio (4.20) da cui è stato ricavato questo corazzato |
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Caratteristiche generali | |
Equipaggio | 2+8 |
Lunghezza | 5,98m. m |
Larghezza | 2,07m. m |
Altezza | 2,21m senza armi m |
Peso | 7,3 ton. t |
Corazzatura ed armamento | |
Corazzatura | acciaio saldato |
Armamento primario | 1 mtg. da 7,62mm. |
Armamento secondario | |
Mobilità | |
Motore | Perkins Modello 6,35 a 6 cilindri diesel 125 hp. hp |
Trazione | 4x4 |
Velocità | 95 kmh km/h |
Potenza/peso | {{{rapporto Pp}}} hp/ton |
Autonomia | 1.600km km |
Pendenza max | 60% |
Note | guado 0,8m. I dati si riferiscono al modello base 4x4 |
Il blindato TPK da trasporto truppe è realizzato dalla Ateliers de Costruction de l'Atlantique (ACMAT), che ha prodotto per decenni autocarri ad alta mobilità 4x4 e 6x6, rinomati per la loro durevolezza ma sopratutto per un'autonomia particolarmente notevole.
Il successo è quantificabile nel fatto che in 25 hanni (1945-70) questa serie di autocarri ha contato almeno 30 nazioni clienti, specialmente in Africa, oltre le stesse Forze armate francesi.
La versione 'corazzata' di questi autocarri ha una storia partente dalla costatazione che nel mercato estero esisteva l'esigenza di un veicolo corazzato realizzato sulla stessa ottima meccanica dell'autocarro.
Questo progetto, simile a tanti alti adattamenti ' a bassa tecnologia' di grossi veicoli a trazione integrale, è stato realizzato in maniera conseguenziale, con il nome completo di TPK 4,2 VSC.
La sua struttura è quella di un'autocarro classico, con il motore anteriore, capocarro e pilota al centro e truppa dietro. IL posto di pilotaggio è rialzato rispetto al veicolo originario.
IL guscio corazzato è in acciaio saldato, con blindovetri per i 2 uomini avanti, copribili con pannelli d'acciaio per maggiore protezione. Ciascuno ha anche un portello superiore monoblocco e uno sportello laterale con un altro blindovetro (senza piastra d'acciaio).
La corazzatura del mezzo è leggera, presumibilmente meno di 10mm, e lascia spazio ad un paio di portelli posteriori per l'entrata e l'uscita di un massimo di 8 uomini, che hanno panche laterali su cui sedere. Sul davanti, è invece forata, per aerare il comparto motore.
La dotazione dell'armamento è ridotta, in genere, a una sola mtg. da 7,62mm, talvolta su di una piccola torretta molto angolata della Creusot-Loire, con un piccolo proiettore coassiale per il tiro notturno. Esiste anche la possibilità di avere versioni con mortai da 81mm o missili controcarro Euromissile MILAN. Il mezzo è anche utilizzato come trattore di artiglieria da 105mm.
Il motore è un Perkins, diesel, con cambio manuale a 4 velocità e una retromarcia. Esso ha uno sterzo del tipo vite senza fine, ma sopratutto, il veicolo, con un serbatoio da ben 370 litri, ha un'autonomia (record per un veicolo corazzato) di 1600km. Dati i clienti a cui è stato destinato, esso non ha capacità anfibie, non richieste esplicitamente.
Tra gli accessori, di serie una ruota di scorta, trasportata dietro i sedili del pilota e capocarro, mentre opzionali ve ne sono altri, come un'apparato di condizionamento dell'aria.
In definitiva, il mezzo, comparato agli altri blindati corazzati francesi dell'epoca, è lungo quanto il Berliet VXB-170 e il VAB, ma pesa quanto il Panhard VCR, per cui ha una struttura blindata certamente più leggera che questi mezzi. È anche più stretto e alto, tradendo maggiormente la sua discendenza da un'autocarro medio.
Il veicolo è entrato infatti in servizio in diverse nazioni africane, specie in Africa del Nord, dove ha svolto e svolge missioni di pattugliamento, traino artiglierie, trasporto truppe.