Alessandro Cruto
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Figlio di un muratore, Alessandro Cruto nacque a Piossasco il 24 maggio 1847.
Per seguire le orme del padre si iscrisse ad una scuola di architettura, ma nello stesso tempo assistette alle lezioni di Fisica sperimentale e di Chimica presso la Regia università di Torino.
Costretto dalle ristrettezze economiche della famiglia, seguì il padre nel lavoro edile, ma non rinunciò ai suoi studi e riuscì anche ad aprire un laboratorio nel paese natale nel 1872.
Dopo aver assistito ad una serie di conferenze tenute da Galileo Ferraris sui progressi dell'elettricità, preparò nel 1880 un filamento di carbonio per le lampade elettriche ad incandescenza con un coefficiente di resistenza positivo (aumentava con l'aumento della temperatura).
Nel 1882 partecipò all'Esposizione di Elettricità a Monaco di Baviera dove riscosse un enorme successo per la sua lampadina. Il successo fu confermato all'Esposizione Nazionale di Torino del 1884, tanto che Cruto riuscì a vendere il progetto in Francia, Svizzera, Cuba e Stati Uniti.
Visto l'enorme successo, e l'inadeguatezza del vecchio laboratorio trasformato in fabbrica a Piossasco, decise di trasferire l'attività in un luogo più idoneo. Questo fu trovato ad Alpignano, dove impiantò nel 1886 una fabbrica per la produzione su scala internazionale delle lampadine da lui inventate e ne mantenne la direzione fino al 1889. L'industria in seguito a numerosi passaggi di proprietà, e un fallimento, venne rilevata dalla Philips nel 1927.
Cruto morì nella sua casa di Torino il 15 dicembre 1908.