Alfonso VIII di Castiglia
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Alfonso VIII di Castiglia (1155 - 1214),figlio di Sancho III e di Bianca di Navarra, fu re di Castiglia e Léon dal 1158 al 1214.
Ascese al trono nel 1158 alla morte di suo padre, quando aveva soltanto tre anni. La sua giovane età costituì motivo di conflitto tra i partiti nobiliari che si disputavano il potere, i Lara ed i Castro, che rivendicavano entrambi la sua tutela e la reggenza, così come suo zio, il re di Leon Ferdinando II.
Nel 1170 si sposò a Burgos con Eleonora Plantageneta, figlia di Enrico II e di Eleonora d'Aquitania, dalla quale ebbe dodici figli.
Con la sua maggior età iniziò un periodo di espansione del regno di Castiglia, con l'annessione di Cuenca, nel 1177 e in seguito della regione della Rioja. Nel 1179 a Cazorla, venne siglato un trattato con il re di Aragona in cui non solo si stabilivano gli attuali confini tra i due regni, ma venivano anche definiti i territori che sarebbero loro toccati in un'eventuale riconquista del territorio in possesso dei mori.
Il tentativo di riconquista venne però temporaneamente bloccato dalla sconfitta nella battaglia di Alarcos (1195), a cui seguì un periodo di predominio dei mori. Alfonso reagì preparando un esercito congiunto con gli altri sovrani cristiani (i re di Navarra e di Aragona) che inflissero agli Almohadi nella storica battaglia di Las Navas de Tolosa (1212) una decisiva sconfitta, a partire dalla quale ebbe inizio l'irreversibile declino dei regni mori di Spagna.
Morì nel 1214, lasciando il regno al figlio Enrico. I suoi resti riposano, assieme a quelli della regina Eleonora, nel Monastero de las Huelgas, a Burgos, da lui fondato nel 1180.
[modifica] Voci correlate
Predecessore: Sancho III di Castiglia |
Re di Castiglia e Leon | Successore: Enrico I di Castiglia |