Antichi mestieri rurali

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Lo sviluppo locale per il territorio rurale deve unire all’obiettivo di protezione dei valori presenti, il recupero e la valorizzazione di attività economiche tradizionali e, là dov’è possibile, incentivarne di nuove. L’agricoltura e l’artigianato rurale sono le attività che meglio si prestano a collaborare alla tutela dei territori rurali, valorizzando l’integrazione tra uomo e ambiente naturale per questo il mantenimento delle attività agricole e artigiane ancora presenti nelle aree rurali diventa un obiettivo in sintonia e necessario per lo stesso sviluppo rurale. Questo perché l'artigianato rurale è da sempre orgoglio e simbolo di una cultura locale che ha spesso portato a produzioni caratterizzate da una qualità che trascende la classica distinzione fra "arte" ed "artigianato". Alcune di queste attività, capaci di mantenere le tradizioni delle attività umane legate ad un concetto alto della manualità e ad un rapporto con le risorse povere, per varie ragioni, rischiano di essere abbandonate e necessitano di azioni che permettano di rilanciarle, rivalutandole.

Per questo nell’ambito degli interventi rivolti alla promozione dello sviluppo rurale integrato, oltre agli ordinari strumenti rivolti ad aumentare l’efficienza e la competitività delle imprese, rivestono grande importanza anche azioni a carattere complementare orientate alla conoscenza ed all’eventuale mantenimento sul territorio di attività che hanno caratterizzato o interessano ancora oggi le diverse realtà locali rurali ricche di storia, cultura paesaggio tipicità e qualità dei prodotti. Nella convinzione dell'importanza di conservare tale memoria a fronte dei mutamenti impressi dall'economia occorre dunque tutelare e valorizzare beni culturali quali quello delle attività rurali a minaccia di estinzione, quei 'mestieri dimenticati' in seguito al definitivo tramonto dell'economia tradizionale e alla conseguente evanescenza dei tratti caratteristici del mondo agricolo che hanno comportato, com'è noto, la contrazione e l'impoverimento di un bagaglio di conoscenze ricco e variegato nel quale affondano le radici stesse della nostra cultura e identità. La promozione delle suddette iniziative- vuole offrire elementi per una presa di coscienza soprattutto da parte di chi come i giovani vive totalmente immerso in un mondo urbano e globalizzato, ormai del tutto estraneo all'esperienza connessa al lavoro sapiente e tenace di chi, ad esempio, costruiva terrazzamenti , filava in casa tessuti, costruiva le ruote dei carri, modellava attrezzi delle più varie specie, servendosi per lo più di materiali forniti dall'ambiente locale, trasformandoli in utensili e oggetti utili e belli al tempo stesso

Le abilità tecnico-operative in via di scomparsa e i possibili percorsi di promozione dell’occupazione.

Gli “Antichi mestieri rurali” rappresentano una vasta realtà economica e produttiva generalmente gestita da persone non più giovani, in molti casi già in pensione, ma con un forte attaccamento al loro mestiere e consapevoli che smettere significherebbe la cessazione di quella attività e la perdita di tradizioni che la famiglia svolge da generazioni. Le condizioni date sono però estremamente difficili e le prospettive incerte. Il rischio di cessazione e scomparsa di tanti mestieri ed attività che sono stati orgoglio e simbolo di una cultura locale e creatrici di un forte valore aggiunto, può divenire ineluttabile se non interverranno fatti nuovi, misure di sostegno, azioni mirate alla difesa e valorizzazione di un patrimonio economico, sociale e di conoscenze inestimabile.Occorre perciò prevedere iniziative concrete di sostegno e di intervento finanziario per le aziende artigianali, familiari, i territori le aggregazioni sociali e tutte quelle attività legate direttamente o indirettamente con gli antichi mestieri rurali. E’ necessario un adeguamento delle politiche formative e professionali che rimettano in valore anche dal punto di vista culturale e storico l’acquisizione di competenze professionali legate alla manualità delle persone; utilizzare anche le risorse del Fondo sociale Europeo per progetti mirati e specifici verso tutte quelle figure professionali che rischiano di scomparire e che invece questo settore richiede. Tutto questo anche costruendo un nuovo rapporto con la scuola di ogni ordine e grado promovendo attività didattiche con realizzazione di prodotti multimediali. Gli antichi mestieri possono essere un’opportunità di investimento per il futuro ed un fattore economico importante, con effetti moltiplicatori in altri settori. La formazione ed i rapporti di socialità e solidarietà intergenerazionali appaiono due punti fondamentali per rilanciare gli antichi mestieri rurali allo scopo di valorizzare il lavoro, la manualità e le capacità intrinseche delle persone umane, collocandole in un contesto di ripresa dello sviluppo di qualità, di progresso economico, sociale e culturale dei cittadini, assicurando tutte quelle garanzie di sicurezza nei luoghi di lavoro, nell’ambiente e nel miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni.