Antoniotto II Adorno
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Antoniotto II Adorno (Genova, 1479 – Milano, 12 settembre 1528) è stato un doge genovese.
Di origine patrizia, ricoprì la carica di doge della Repubblica di Genova dal 1522 al 1527. Fu l'ultimo dei dogi genovesi eletti con carica a vita. È ricordato per aver fatto cacciare da Genova i membri della dinastia Fregoso.
Un suo avo, omonimo, Antoniotto Adorno, era stato anch'egli eletto doge il 17 giugno 1378 ma aveva rinunciato alla carica la sera stessa della nomina.
Non va neppure confuso con il marchese Antoniotto Botta Adorno, esponente della dinastia patrizia lombardo-ligure dei Botta Adorno, vissuto fra il XVII e il XVIII secolo, che fu alto ufficiale dell'Impero asburgico e ministro plenipotenziario dei Paesi Bassi austriaci fissati dal trattato di Utrecht.
[modifica] Biografia
Antoniotto II Adorno, dopo essersi alleato con il re di Francia e con la potente famiglia dei Fieschi, si fece nominare vicario del sovrano francese. Abbandonato in seguito dai francesi, strinse alleanza con gli spagnoli.
Fu eletto doge nel 1522, dopo la sconfitta dei francesi alla Bicocca. In quello stesso anno fece distruggere il porto di Savona per punire quella città che aveva osato ribellarsi al potere della Repubblica di Genova.
Adorno rimase in carica fino al 1527, anno in cui - deposto dal principe ammiraglio Andrea Doria - fuggì a Milano, ove morì nel 1530.
Con lui ha termine la potenza politica della dinastia degli Adorno su Genova.
Predecessore: | Dogi genovesi | Successore: | ![]() |
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Ottaviano di Campofregoso come Governatore | 1522-1527 | Teodoro Trivulzio come Governatore |
[modifica] Bibliografia
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Per approfondire, vedi la voce Genova/Bibliografia. |