Aroldo Tieri
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Aroldo Tieri (Corigliano Calabro, 28 agosto 1917 – Roma, 28 dicembre 2006) è stato un attore italiano.
[modifica] Biografia
Figlio del giornalista e critico teatrale Vincenzo Tieri chè fondò e diresse Il Corriere del Teatro, nel 1937 si diplomò all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica e debuttò a teatro in Francesca da Rimini, prima di entrare nella compagnia del Teatro Eliseo di Roma. È del 1939, l'esordio cinematografico in Mille km al minuto diretto da Mario Mattòli, cui seguirono diverse commedie dei telefoni bianchi. Nel dopoguerra raggiunse il successo soprattutto con la rivista diretto da Garinei e Giovannini insieme a Anna Magnani, Gino Cervi, Walter Chiari e Totò, ma recitò anche nelle commedie leggere di Rattigan e Barry e in opere di maggior impegno come il teatro di Pirandello.
Tra la metà degli anni '50 e gli anni '60, si dedicò soprattutto al cinema, alla radio e alla televisione, girando quasi 110 film. Fu spalla di successo dei maggiori interpreti della commedia all'italiana, tra cui Totò, accanto al quale recitò tredici volte, con risultati notevoli in Totò sceicco e Gli onorevoli di Sergio Corbucci. L'ultima interpretazione fu nel 1967, nel film di Steno La Feldmarescialla, accanto a Rita Pavone. Nel 2002 Roberto Benigni pensò a lui per affidargli la parte del giudice nel film Pinocchio, ma alla fine il ruolo andò a Corrado Pani.
Alla fine degli anni Sessanta tornò a tempo pieno al teatro, dopo che nel 1965 aveva formato con la moglie Giuliana Lojodice la compagnia Tieri-Lojodice. Negli oltre trenta anni di attività la coppia mise in scena un repertorio vario e raffinato, da Shakespeare a Moliere, da Pirandello a Shaw.
Alla radio interpretò molti radiodrammi (si ricordano i Racconti romani di Moravia) e partecipò inoltre a due edizioni di Gran Varietà insieme a Giuliana Lojodice: nella prima, del 1969, interpretarono "Leonida ed Esmeralda" una coppia romantica, colta e snob che crede di essere diversa da tutte le altre; nella seconda, del 1976, interpretò il personaggio del "Divino Creaturo" che ebbe un buon successo così come molti altri personaggi di quella trasmissione. In televisione, oltre a recitare in alcuni sceneggiati (La foresta pietrificata, Le avventure di Nicola Nickleby), presentò Canzonissima nell'edizione 1960-61 insieme agli attori Lauretta Masiero e Alberto Lionello.
Nel 1984 Tieri ricevette il Premio Armando Curcio per la rappresentazione di Un marito di Italo Svevo. L'ultimo impegno teatrale prima del ritiro dalle scene fu L'amante di Marguerite Duras nel 1999.
Morì a Roma, nella notte del 28 dicembre 2006, all'età di 89 anni.
[modifica] Bibliografia
- Antonio Panzarella, Aroldo Tieri. Una vita per lo spettacolo, Bevivino, Milano 2005 - ISBN 8888764526
[modifica] Collegamenti esterni
- Aroldo Tieri – scheda IMDB
- Aroldo Tieri alla radio, dal sito Radioscrigno
- Omaggio ad Aroldo Tieri, dal sito whipart
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