Autopalpazione
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L'autopalpazione maschile del testicolo e femminile dell'ovaio, sono metodi di massima per la diagnosi del tumore, raccomandati da Istituzioni che si occupano per la ricerca del cancro.
[modifica] L'autopalpazione del testicolo
A partire dai 15 anni, un esame una volta al mese consente di individuare l'eventuale insorgenza di una formazione sospetta. Seguono le raccomandazioni del National Cancer Institute statunitense per l'autopalpazione (l'esame andrebbe effettuato dopo una doccia o un bagno caldo, che rilassano lo scroto):
- Porsi di fronte a uno specchio e verificare che non vi siano rigonfiamenti sullo scroto.
- Esaminare ogni testicolo con entrambe le mani, mettendo indice e medio nella zona inferiore e pollice in quella superiore. Eseguire un movimento rotatorio delicato (non bisogna sentire alcun dolore) e non allarmarsi se un testicolo sembra un po' più grosso dell'altro, è un fatto normale.
- Trovare l'epididimo, cioè la morbida struttura tubulare che si trova dietro al testicolo e che trasporta lo sperma e che a un occhio inesperto potrebbe essere scambiato per una massa sospetta. Ricordare che nell'epididimo non si formano tumori, quindi non preoccuparsi se si trovano piccole passerelle.
Se invece le formazioni sono nella parte posteriore (molto più frequentemente) o in quella anteriore del testicolo, chiedere subito parere a un medico. L'anomalia può essere dovuta a un'infezione, ma se fosse causata da un tumore è bene muoversi con celerità.
Ricordarsi che tutte le masse che possono muoversi liberamente all'interno del testicolo non sono di origine maligna.