Batticuore a mezzanotte
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
 |
|
|---|---|
| La copertina dell'edizione italiana del manga. Star Comics. | |
| Titolo originale | Tokimeki midnight |
| Autore | Koi Ikeno |
| Editore it. | Star Comics |
| Cronologia | |
|
|
| Anime e manga (uso del template) | |
Batticuore a mezzanotte ( Tokimeki midnight?) è il titolo che è stato dato all'edizione italiana del manga Tokimeki midnight di Koi Ikeno, la stessa autrice di Batticuore notturno.
Come ben comprensibile dai titoli, queste due opere sono strettamente collegate, ma non si può dire che Batticuore a mezzanotte sia un seguito di Batticuore notturno: molti personaggi sono infatti gli stessi in entrambe le serie, ma in quella più recente l'autrice si è divertita a mischiare le carte in tavola. Caratteristiche fisiche e psicologiche, nonché le origini dei protagonisti sono state cambiate e la stessa trama non può che risultarne modificata.
In Batticuore a mezzanotte dunque troviamo Ranze Eto, una studentessa del liceo dai capelli biondi, figlia di uno squattrinato scrittore di romanzi di fantascienza che crede nell'esistenza di un mondo parallelo chiamato Mondo Magico. Nessuno dà credito a questa sua strampalata teoria, ma sarà proprio Ranze a doversi ricredere quando conoscerà di persona Shun, principe di tale mondo, esiliato dal padre.
Nel primo volume Ranze è fidanzata con un compagno di classe di nome Aron Makabe, che si scoprirà essere il fratello gemello di Shun, cacciato alla nascita dal suo mondo per un'antica superstizione ed ignaro delle sue vere origini. Shun è sulla terra per ucciderlo, ma cambierà ben presto i suoi piani, incaricandosi di scovare tutti gli abitanti del Mondo Magico che vivono tra gli umani senza rispettare la regola di non utilizzare i propri poteri. Sarà aiutato in questo compito da Ranze, scelta come custode dell'anello nel quale il principe rinchiude i suoi poteri quando non li usa.
Il fumetto è avvincente e si può leggere anche senza avere mai sentito parlare di Batticuore notturno, ma così facendo ci si priverebbe del divertimento dato dalle citazioni che l'autrice semina qua e là per le vignette.
