Butch
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Il termine Butch (dall'inglese "maschiaccio") o con l'italiano "camionista" viene spesso usato per indicare una lesbica con atteggiamenti ed abbigliamento prettamente mascolini, generalmente in contrapposizione alla femme, una lesbica con atteggiamento ed abbigliamento femminili.
In effetti per coloro le quali si definiscono tali Butch definisce più uno stile di vita e una scala di valori che solo un aspetto esteriore. Semplificando si può dire che una butch rappresenti la quintessenza positiva della mascolinità, prima fra tutte forza e cavalleria.
Molto utilizzata a partire dagli anni '50, e quindi spesso ridotta ad uno stereotipo, la dicotomia butch/femme fu spesso criticata e rifiutata dalla comunità lesbica come modello di riferimento. Questa vedeva nella dicotomia dei ruoli butch/femme, un perpetuarsi del patriarcato all'interno della comunità lesbica con conseguente discriminazione ai danni di Butches e Femmes.
Tra le butch si distinguono stone butch e soft butch.
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[modifica] Storia
I ruoli butch e femme risalgono almeno all’ inizio del ventesimo secolo. Erano particolarmente visibili nella cultura dei locali frequentati dalle lesbiche della classe operaia degli anni 40, degli anni 50 e degli anni 60, in particolare negli Stati Uniti. In quel contesto i rapporti butch-femme erano la norma, mentre quelli butch-butch e femme-femme erano “tabù” [1].
Coloro che attraversavano questi ruoli venivano chiamati “ki-ki”, che era considerato un termine negativo; esse erano spesso oggetto di scherno[2].
Durante gli anni ’40 negli Stati Uniti, la maggior parte delle donne butch si trovava costretta a vestire panni convenzionalmente femminili per mantenere il proprio lavoro, e soltanto il fine settimana si potevano concedere di vestire le loro camicie e cravatte inamidate per andare nei bar o alle riunioni dei partiti. Gli anni 50 hanno visto l'ingresso di nuova generazione di butches che rifiutavano di vivere doppie vite e portavano l'abbigliamento butch a tempo pieno, o il più spesso possibile. Questo solitamente ha limitato il loro accesso solo ad alcuni tipi di lavori, ad es. il lavoro in fabbrica, lavori in ogni caso che non avevano codici di abbigliamento per donne [3].
La loro aumentata visibilità, insieme alla retorica anti-gay dell’ era McCarthy, ha condotto ad un aumento delle aggressioni alle lesbiche, mentre allo stesso tempo la cultura più forte e ribelle dei ‘locali’ divenne sempre più disposta a rispondere con forza. Anche se le femmes erano presenti e combattive all’interno di questi scontri, il difendere i locali come spazi di aggregazione lesbica divenne prerogativa del ruolo butch.[4]
Mentre nei 40's l'immagine prevalente delle butch era severa ma delicata, questa è diventata sempre più dura e aggressiva poiché il confronto violento si era trasformato in un fattore costante nella vita di tutti i giorni[5]. A cominciare negli anni 70, alcune teoriche femministe hanno criticato i ruoli butch e femme come politicamente scorretti, sostenavano che tutte le loro dinamiche derivassero dalla necessità di imitare i ruoli di genere eterosessisti, contribuendo a riportare tali rapporti in un ambito underground .
Riguardo ai rapporti butch-femme c’era la presunzione che le butch rappresentassero la partner fisicamente attiva e quindi in una posizione di ‘dominio’ nella sessualità. Ma a differenza dalle dinamiche di molti rapporti eterosessuali, il ruolo descritto dalle butch era quello del dare il piacere sessuale alle femme. L'essenza di questa dinamica emotiva/sessuale è ben descritta dall’ ideale “delle butch di pietra” o delle butch intoccabili….Essere intoccabile significava avere piacere nel dal dare piacere. Quindi, anche se queste donne hanno assunto modelli della società eterosessuale, hanno trasformato quei modelli in un'interazione autenticamente lesbica" [6]. Le discriminazioni e i pregiudizi verso le butches femminili e le femmes maschili potrebbero essere interpretati come transfobia, anche se è importante notare che le butches femminili e le femmes maschili non si identificano sempre nel movimento transessuale e/o transgender .
[modifica] Riferimenti e note
- ↑ (EN) 'Theophano, Teresa (2004). Butch-Femme. glbtq: An Encyclopedia of Gay, Lesbian, Bisexual, Transgender, and Queer Culture. Retrieved on 2007-01-25. | URL = http://www.glbtq.com/social-sciences/butch_femme_ssh.html | accessdate = 2007-01-25'
- ↑ (EN) 'Kennedy, Elizabeth Lapovsky; Madeline D. Davis (1994). Boots of Leather, Slippers of Gold: The History of a Lesbian Community. New York: Penguin, 212-213. ISBN 0-1402-3550-7.'
- ↑ (EN) Kennedy e Davis, op.cit. pg 82-86.
- ↑ (EN) Kennedy e Davis, op.cit. pg 90-93.
- ↑ (EN) Kennedy e di Davis, op.cit. pg.153-157.
- ↑ (EN) Davis, Madeline and Kennedy, Elizabeth Lapovsky (1989). "Oral History and the Study of Sexuality in the Lesbian Community", Hidden from History: Reclaiming the Gay & Lesbian Past (1990), Duberman, etc, eds. New York: Meridian, New American Library, Penguin Books.