Canto de pueblos andinos 2
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Canto de pueblos andinos | ||
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Artista | Inti Illimani | |
Tipo album | Studio | |
Pubblicazione | 1976 | |
Durata | 33 min 34 sec | |
Dischi | 1 | |
Tracce | 12 | |
Genere | etnico | |
Etichetta | Dischi dello Zodiaco | |
Produttore | / | |
Registrazione | Sascia Sound Studios giugno 1976 | |
Note | / |
Inti Illimani - cronologia | ||
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Canto de pueblos andinos vol II (Inti-illimani 5 Canto de pueblos andinos vol II) è un album inciso nel 1976, in Italia, dal gruppo cileno degli Inti Illimani.
[modifica] Tracce
- Carnavalito de la quebrada de Humahuaca - 2:02 (tradizionale) - chitarra, charango, quena, sikus, bombo leguero
- Sirviñaco - 2:04 (Davos, Falù) - chitarra, charango, quena, bobbo leguero, voci
- Pascua linda - 3:32 (tradizionale) - chitarra, charango, tiple colombiano, cascabel, bombo leguero
- Vasija de barro - 3:24 (V. Valencia) - chitarra, charango, quena, bombo leguero, voci
- Estudio para charango - 3:00 (M. Numez) - charango, bombo leguero
- Señora Chichera - 3:48 (tradizionale) - chitarra, charango, quena, quijada, maracas, bombo leguero
- Ojos Azules - 2:52 (tradizionale) - chitarra, charango, sikus, bombo leguero, voci
- Campanitas - 3:31 (Alfredo Dominguez) - chitarra, charango
- A vos te ha'i pesar - 3:31 (tradizionale) - voci
- Solo de quena - 2:31 (tradizionale) - quena
- San Juanito - 2:51 (Gilbert Fabre) - chitarra, charango, rondador, quena
- Mañama me voy pa'l norte - 2:18 (Violeta Parra) - chitarra, charango, quena, cascabel, pandereta, bombo leguero, voci
[modifica] Analisi dei brani
- Definire 'Amabile' Sirvinaco è riduttivo, è d'altra parte arduo trovare un termine adatto a definire un brano al massimo della dolcezza e bellezza. Una chitarra morbida e spensierata inizia con un vezzoso accordo di settima e scivola via con le quenas come fossero portati e cullati dal vento. Il charango gioca teneramente e la chitarra gli fa eco mentre le quenas di nuovo trascinano in volo le note leggere e delicate. La parte cantata in due voci parla di un corteggiamento, di promesse e progetti per il futuro mediante immagini metaforiche. Viene stabilito un segnale convenuto per saper se l'ama.
- Misteriosa ed affascinante è La Vasija de Barro che inizia con un coro all'unisono ed a cappella, il testo è oscuro e fresco come il ventre del vaso protagonista. Altrettanto oscure e suggestive sono le false dissonanze delle ultime battute delle quenas che concludono il brano. Geniale è la corona finale con il delicato vibrato del charango e gli accordi delicati e pulsanti della chitarra.
- Estudio para Charango vuole essere un giusto spazio per uno dei protagonisti insostituibile della strumentazione, simpatico e spigliato è firmato da Ernesto Cavour, il bombo accompagna in secondo piano lo sciorinio della versatilità di questo piccolo-grande strumento che esibisce le sonorità del rasgeado rapido del tremolo e dei salti d'intervallo (agevolati dalle dimensioni minute della tastiera e della particolare accordatura).
- Quando intonano Seňora Chicera il pubblico esulta, difficile descrivere e spiegare il fascino di questo brano, al minimo dell'elaborazione armonica, semplice il ritmo ma carica di colori e di messaggi, descrive la vita con una frase semplicissima inframmezzata dalle imitazioni della quena e tutta riempita di vocalizzi.
- Ojos Azules è una rara ripetizione con tre strofe cantate dolcemente e sorrette da un arpeggio mnorbido e scorrevole cui si aggiungono colorati abbellimenti di charango, il tutto è seguito dal celeberrimo tema cantato (sempre sottovoce) dai sikus. Il canto all'unisono nella prima strofa, si arricchisce di armonie nelle altre due.
- In Papel de Plata l'accordo di si minore in settima posizione con la seconda corda a vuoto è una geniale trovata che aumenta la sonorità della chitarra eliminando la sequenzialità delle note. Accorgimento che il charango ed il tiple non necessitano in quanto hanno già le corde non in ordine a vantaggio dell'effetto sonoro sia nel rasgueado che nell'arpeggio.